Stile delfino: la gambata perfetta
La gambata a delfino è fondamentale per creare un’armonia d’insieme dello stile. Come eseguirla al top? E come fare perché sia efficace?
Dopo aver sviscerato gli errori tipici dello stile delfino e le peculiarità della bracciata, è ora di affrontare la gambata, talmente importante da essere il fulcro attorno al quale ruota tutto lo stile delfino.
La gambata non va effettuata ‘apposta’, non è una ‘questione di gambe’: la gambata parte dall’addome, dal core, e segue in maniera naturale. Le gambe devono rimanere elastiche, il più possibile vicine (ma non unite); i piedi cercano la punta l’uno dell’altro; le caviglie sono morbide.
Ci sono due gambate a delfino per ogni ciclo di bracciata: la prima per portare il corpo nella posizione corretta e la seconda in fase di propulsione. Il tutto in un movimento continuo e armonico.
Esercizi per allenare la gambata
Nota: in questi esercizi ci possono essere d’aiuto le pinnette, funzionali per sentire sia il movimento di spinta che di ripresa, nonché il trasferimento della forza dal tronco alle gambe.
Gambata su un fianco
Eseguire la sola gambata a delfino (senza uso delle braccia, quindi) prima su un fianco e poi sull’altro, tenendo un braccio alto in appoggio sull’acqua e l’altro lungo il fianco. La testa rimane rivolta verso l’alto, per permettere la respirazione.
Gambata sul dorso
Ripetere lo stesso esercizio in posizione sul dorso. Prestare attenzione a dove la gambata ci indirizza: se andiamo troppo verso l’alto e non verso la direzione in cui dobbiamo andare, non va bene.
Gambata in subacquea
Da eseguire sia con le braccia in alto che lungo il corpo. La gambata in subacquea è super funzionale per ‘sentire’ il movimento di spinta e di ripresa. Questo movimento deve essere morbido e continuo.
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan
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