Lo stile rana: le domande più ricorrenti

La rana è uno stile praticamente a sé che richiede molta attenzione e fa nascere numerose domande. Luca Sacchi cerca di rispondere a tutte.

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La rana viene spesso percepita come uno stile rigido e dannoso per la salute. Tuttavia, mentre è vero che la rana presenta determinati schemi da rispettare, non è intrinsecamente dannosa per le nostre ginocchia. Eseguita correttamente, la rana può effettivamente proteggerci.

Questo articolo esamina le domande più frequenti sulla rana e come fare a migliorare la tecnica di esecuzione. Ma se proprio vuoi sapere dove sbagli, leggi i 5 errori da NON fare quando si nuota a rana.

Lo stile rana è dannoso alla salute?

No. Il movimento di gambata della rana si è evoluto nel tempo, diventando più lineare. Ciò ha ridotto il rischio di lesioni rispetto alla precedente tecnica circolare. È importante notare che le lesioni nella rana sono più spesso legate a una preparazione inadeguata piuttosto che al movimento specifico.

In ogni caso, meglio comunque usare questo accorgimento: non fare rana se si hanno già problemi alle ginocchia.

Esercizi per migliorare la gambata a rana

Il modo più semplice per migliorare la gambata rana è utilizzare una tavoletta. Ciò consente di concentrarsi esclusivamente sulla gambata, separandola dai movimenti delle braccia e dalla respirazione. È fondamentale mantenere le ginocchia non troppo larghe. I piedi, in fase di recupero, sono a martello, mentre si distendono nella fase di spinta. Se vuoi approfondire, leggi Trucchetti per una gambata a rana perfetta.

Esercizi per la rana subacquea

La rana subacquea non differisce molto dalla rana in superficie, tranne per il movimento delle braccia, che invece di fermarsi davanti al nostro campo visivo, continuano fino in fondo, posizionandosi lungo i fianchi.

È importante sottolineare che fare la rana subacquea aiuta a migliorare lo stile di superficie, perché sott’acqua percepiamo molto più chiaramente le spinte e le accelerazioni. Fare dunque un po’ di rana subacquea in ogni sessione di allenamento può essere una buona strategia per migliorare la nostra tecnica.

Anche in questo caso, è bene scorporare l’esercizio, iniziando a fare solo gambata in subacquea, per poi inserire anche la bracciata: questo per ricercare la continuità del gesto.

Fluidità e tempistica

Silvia Oliva, una nostra ascoltatrice, chiede dove sentire l’acqua sul piede: caviglia? punta? interno alla caviglia? Ebbene, il suggerimento è di concentrarsi sulla fluidità del gesto piuttosto che su tutti questi aspetti specifici, evitando i troppi pensieri mentre eseguiamo lo stile rana.

Infine un’altra domanda riguarda la giusta tempistica della gambata: la gambata viene eseguita durante l’avanzamento delle braccia, per distendere il corpo.


In collaborazione con Cetilar. Grazie ad Aquasphere

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