Gare podistiche: tipi e caratteristiche
Chiunque inizi a correre prova prima o poi il desiderio di cimentarsi in una gara podistica, per confrontarsi con sé stesso e con gli altri. Non importa quale sia la distanza: partecipare a una gara assieme a centinaia o migliaia di altri runner fa sentire quel pizzico di adrenalina e di timore che ci motiva e ci spinge a dare il meglio per superare i nostri limiti e raggiungere un traguardo che non è solo la linea di arrivo, ma soprattutto il raggiungimento dell’obiettivo che ci siamo prefissati.
Ci sono molti modi per affrontare una gara: c’è chi corre per battere il proprio personal best, chi per sfidare l’amico o il compagno di allenamenti, chi per mettersi in gioco, chi per dimostrare a sé stesso di potercela fare, chi semplicemente per condividere con altri runner l’energia incontenibile e l’emozione indescrivibile che solo un simile evento possono regalare.
Che cos’è una gara podistica?
Per gara podistica si intende una qualsiasi gara a piedi (su pista, strada o sterrata) che sia di corsa o di marcia. Trattiamo qui delle gare di corsa, che sono le competizioni più partecipate sia dagli amatori che dagli atleti professionisti.
Tipi di gare
Dalla tapasciata all’ultramaratona, in questo paragrafo possiamo trovare la gara podistica che fa per noi.
Tapasciata
È un termine lombardo che sta per ‘sgambata’: è un evento sportivo non competitivo, la cui partecipazione è aperta a tutti, anche agli atleti non tesserati né iscritti a società sportive. Non si tratta di una gara vera e propria, in quanto non è cronometrata e non ci sono classifiche. La tapasciata è organizzata a livello locale e si partecipa a fronte di un contributo simbolico di pochi euro che dà diritto ai ristori e a un pacco gara che di solito contiene prodotti locali. È un evento divertente, dove si respira una genuina aria di festa. Le diverse lunghezze dei percorsi (da 6 a 30/40 km) e la partenza a piacere dentro un lasso di tempo (di solito 7.30/8.30) permettono di scegliere se correre o camminare.
La tapasciata è ideale: per chi non è particolarmente competitivo e non ha ansia da prestazione; per chi vuole camminare in compagnia; per il runner che deve affrontare il lungo domenicale senza annoiarsi.
5 chilometri
È la gara più breve tra le corse su strada (può svolgersi anche in pista) e di solito è uno dei primi traguardi competitivi di chi si avvicina al running. Può mostrarsi anche in forma ‘leggera’ di fun run, ossia una ‘corsa divertente’, magari a tema, alla quale si partecipa per puro divertimento piuttosto che per spirito di competizione.
Sebbene sia una distanza accessibile per i principianti, in realtà una 5 km, se affrontata ad alta intensità, può essere molto allenante anche per i runner più esperti, perché è una gara molto veloce che permette di migliorare i tempi.
La 5 km è ideale: per gli amanti della velocità e per chi non vuole o non può affrontare distanze più impegnative, in quanto la sua preparazione non necessita di lunghe sedute di allenamento e di un alto chilometraggio.
10 chilometri
È una delle gare su strada più comuni e molto amate, ambita dai principianti e molto sfidante per i runner più esperti. È una distanza sufficientemente lunga da richiedere una buona preparazione, tuttavia non così lunga da risultare inaccessibile dal punto di vista fisico e psicologico. La gara da 10 km è il punto d’arrivo per chi inizia a gareggiare, mentre per chi già corre da qualche tempo può essere utilizzata per determinare la velocità di riferimento: l’andatura che si riesce a mantenere in una gara di questa distanza, è un indicatore per individuare i ritmi di corsa utili per programmare l’allenamento di gare più lunghe.
La 10 km è ideale: per tutti, dai principianti ai più esperti, fermo restando che non si può improvvisare perché richiede un’adeguata preparazione e la consapevolezza della gestione delle energie in una gara di corsa.
Mezza maratona
È la distanza di 21,097 km, che corrisponde a metà di una maratona. È una distanza piuttosto lunga e come tale richiede una pianificazione attenta e adeguata. Possiamo dire che se la 10 km è la distanza a cui puntano i runner un po’ meno esperti, la mezza maratona è l’obiettivo dei runner più preparati, in quanto è impegnativa in termini di sforzo muscolare e richiede una gestione oculata dei ritmi di gara.
La mezza maratona è ideale: per chi corre già da tempo e ha una discreta preparazione fisica di base.
Maratona
È la distanza regina di 42,195 km. Prende il nome dalla località da cui partì il mitico Fidippide (o Filippide) che corse fino ad Atene (circa 40 km) per annunciare la vittoria dei Greci sui Persiani. Per giungere alla distanza odierna di 42,195 km, dobbiamo attendere le Olimpiadi moderne di Londra del 1908, quando il percorso originale di 26 miglia dal Castello di Windsor allo stadio olimpico fu allungato fino a portare il traguardo di fronte al palco della famiglia reale. Da allora la distanza è stata omologata a 42,195 km.
Al di là dell’aneddoto storico, è una distanza che incute un certo timore in chi l’affronta. Non a caso è considerata la distanza regina ed è una disciplina olimpica sin dalla prima edizione dei Giochi moderni. È uno degli obiettivi, se non l’Obiettivo, più grande per un podista: va preparata con molta attenzione, meticolosità, pazienza e grande forza di volontà. Nell’affrontare questa distanza bisogna imparare a gestire i ritmi di gara e il proprio corpo, per preservare al meglio le riserve di energia. Il traguardo di una maratona è molto più figurato che letterale, perché richiede uno sforzo mentale non trascurabile, oltre naturalmente a quello fisico.
La maratona è ideale: per chiunque voglia sfidare sé stesso e per coloro che hanno il giusto tempo da dedicare agli allenamenti e a tutto ciò che ruota loro attorno (gestione alimentazione e integrazione; sessioni di forza muscolare; attenzione all’allungamento), condizione imprescindibile per concludere al meglio l’impresa.
Ultramaratona
Con questo termine si indicano tutte le gare di corsa che superano la distanza dei 42,195 km di una maratona. Le distanze ratificate dalla Federazione Internazionale di Atletica Leggera (World Athletics) sono 50 km e 100 km, ma c’è un range molto vario di distanze, oltre che di specialità. I runner che partecipano a queste gare sono una minoranza, come è facile intuire, data la grande preparazione che occorre.
Cross (corsa campestre)
La caratteristica di questa specialità è che non si corre su asfalto, ma su un fondo sterrato o erboso. Le gare possono essere individuali o a squadra e la distanza media è di circa 10 km. Si tratta di gare divertenti, soprattutto se si partecipa in gruppo con la propria squadra, ma anche molto allenanti.
Trail running
Si corre in natura, su sentieri di montagna, tra i boschi. I tratti asfaltati sono brevi e non possono superare il 20% del totale del percorso. Ci sono moltissimi tipi di gare di trail running, di tutte le distanze, fino all’ultra. È la disciplina ideale per chi ama correre immerso nella natura, lontano dal caos e dal traffico cittadino. L’approccio deve essere graduale e fatto con oculatezza.
Credits, cover: Ian Francis; 5 km Sheila Fitzgerald
Maurizio Caldarone - 2023-11-20 20:27:43