Come fare la virata a delfino
Continuiamo a perfezionare lo stile delfino con la virata. Luca Sacchi, in questo articolo, ci spiega come eseguirla correttamente.
La virata a delfino è una delle tecniche più affascinanti e complesse del nuoto, fondamentale per garantire fluidità e continuità tra una vasca e l’altra. Ogni dettaglio, dal momento in cui si avvicina il muro fino alla ripartenza in subacquea, può fare la differenza in termini di velocità ed efficienza. In questo articolo, analizzeremo passo dopo passo le tre fasi principali della virata a delfino, esplorando gli aspetti tecnici, gli errori comuni e i consigli degli esperti per migliorarla e renderla un punto di forza nel proprio stile.
La virata nello stile delfino
Come tutte le virate, anche quella a delfino è composta da 3 fasi:
- ingresso
- rotazione
- spinta + subacquea
La prima cosa fondamentale, per eseguirla al meglio, è capire la velocità con cui arriviamo e la distanza che ci separa dal muro: dobbiamo avere le idee chiare prima delle bandierine dei 5 m, di modo che possiamo correggerci per arrivare precisi al muro.
Che cosa fa il nostro corpo durante la virata?
Nella virata a delfino si arriva al muro con le mani pari, in contemporanea (dopodiché una si stacca – di solito la sinistra, passa vicino all’orecchio e porta la spalla in rotazione, per entrare poi in acqua e iniziare la subacquea della vasca successiva).
Le ginocchia vengono recuperate al petto per iniziare la rotazione (il corpo deve essere il più compatto possibile) e le spalle si allungano per la fase di spinta.
I piedi, appoggiati al muro, ci spingono nella direzione opposta.
Le braccia sono tese, a ‘freccia’; la testa è incastrata in mezzo alle braccia; i gomiti sono ben vicini; le mani sono sovrapposte.
Dopo qualche secondo di scivolamento in subacquea inizieremo a pinneggiare con piccoli e continui colpi (da regolamento, possiamo arrivare fino a un massimo di 15 m in subacquea).
Dovremo poi rompere la superficie dell’acqua con la testa, ovvero con l’inizio della bracciata.
I consigli di Luca Sacchi
- non avere fretta di spingersi dal muro: appoggiare bene i piedi, posizionare correttamente il corpo su tutta la linea e poi spingersi in modo poderoso
- per allenare la virata a delfino bisogna… ripeterla tante volte!
Dopo aver parlato degli errori tipici dello stile delfino, dei segreti della bracciata e della gambata, siamo arrivati alla fine di questo stile difficile ma molto affascinante. Ma School of Swimming ha già in serbo importanti novità.
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan

CLAUDIA NOVARO - 2023-07-06 11:35:14