Guida per scegliere e sostituire il nastro del manubrio della bici
Non solo estetica: scopri in questo articolo l’importanza del nastro per comfort, grip e manutenzione del manubrio della bici.
La scelta del nastro per il manubrio della bici non è solo una questione di stile, ma una decisione che può influenzare profondamente la qualità della pedalata. Per chi trascorre molte ore in sella, il nastro rappresenta un elemento cruciale per garantire comfort, assorbimento delle vibrazioni e una presa sicura in ogni condizione.
In questo articolo, grazie ai consigli del nostro esperto meccanico Simone Fabbri, esploreremo i criteri fondamentali per scegliere il nastro più adatto alle proprie esigenze e forniremo una guida pratica per una sostituzione perfetta.
Scelta del nastro: aspetti da considerare
Spessore
Il primo aspetto da considerare nella scelta del nastro è lo spessore. Un modello sottile, intorno ai 2,5 mm, è ideale per il ciclismo su strada, dove la sensibilità nella presa e il controllo sono prioritari. Nonostante lo spessore ridotto, questi nastri assorbono bene le vibrazioni, rendendoli adatti anche a percorsi moderatamente sconnessi.
Dall’altro lato, i nastri più spessi, come quelli da 3,5 mm, sono progettati per offrire un maggiore comfort. Questi sono particolarmente apprezzati da chi pratica gravel o affronta lunghe uscite su terreni accidentati. Il maggior spessore aiuta ad attutire le vibrazioni e ridurre l’affaticamento delle mani, rendendo la guida più piacevole anche su superfici irregolari.
Grip
Il grip è un altro elemento cruciale, soprattutto per chi affronta condizioni climatiche o terreni impegnativi. Nastri con una trama a nido d’ape, ad esempio, garantiscono una presa “appiccicosa”, perfetta per mantenere il controllo anche con mani sudate o sotto la pioggia. Questo tipo di grip è fondamentale nel gravel e nel ciclismo fuoristrada, dove il manubrio deve restare saldo anche nei momenti più critici.
Un altro vantaggio del grip avanzato è la versatilità: funziona bene sia con i guanti che a mani nude, adattandosi alle preferenze personali dei ciclisti.
Non solo estetica
Oltre a migliorare il comfort e la performance, il nastro ha anche una funzione protettiva. Cambiarlo regolarmente permette di evitare che il sudore si accumuli sotto di esso, soprattutto su manubri in alluminio, dove il sale potrebbe danneggiare il materiale. Sostituirlo non è quindi solo una questione estetica, ma anche di manutenzione e sicurezza.
La corretta sostituzione del nastro del manubrio della bici
Cambiare il nastro del manubrio può sembrare un’operazione semplice, ma farlo nel modo corretto richiede attenzione ai dettagli per ottenere un risultato funzionale ed esteticamente piacevole.
1. Rimuovere il nastro vecchio
Il primo passo consiste nel togliere il nastro vecchio. Un errore comune è ritrovarsi, al termine del montaggio, con il nuovo nastro troppo corto o troppo lungo. Per evitarlo, prima di iniziare, si consiglia di segnare con del nastro isolante il punto esatto in cui termina il nastro vecchio, a condizione che la precedente posizione fosse corretta. Questa accortezza fungerà da riferimento per il nuovo montaggio.
Per rimuovere il nastro, tagliatelo all’estremità e srotolatelo delicatamente. Se alcune parti sono particolarmente aderenti, specialmente vicino alle leve dei comandi, potete aiutarvi con un cacciavite o uno strumento sottile per sollevare i bordi senza danneggiare il manubrio. Non dimenticarsi di togliere il tappo del manubrio per togliere la parte finale.
2. La manutenzione del manubrio
Come detto in precedenza, il cambio del nastro non è solo una questione estetica. In particolare, sui manubri in alluminio, è fondamentale effettuare questa operazione con regolarità. Il sudore, accumulandosi sotto il nastro, può lasciare tracce di sale che corrodono il metallo, compromettendone la struttura.
Per questo motivo, prima di procedere al montaggio del nuovo nastro, è buona pratica pulire accuratamente il manubrio con un panno umido e assicurarsi che non vi siano segni di ossidazione o residui.
3. Preparazione del manubrio e delle leve dei comandi
Prima di applicare il nuovo nastro, è importante preparare anche le leve dei comandi. Solitamente, i produttori includono piccoli pezzi di nastro già tagliati da applicare sul braccialetto argentato delle leve. Questo passaggio permette di coprire le zone difficili da avvolgere con il nastro principale, garantendo un risultato più uniforme e pulito.
4. Applicazione del nuovo nastro
Quando si inizia a posizionare il nuovo nastro, bisogna ricordarsi di partire dal basso, dove verrà applicata la parte colorata. È sì un fattore estetico, ma anche pratico: la parte finale richiede precisione e, conseguentemente, è meglio avere l’omogeneità del nero. Prima di avvolgerlo, rimuovere il biadesivo sul retro, così da fissarlo saldamente al manubrio.
Attenzione a non tirare troppo il nastro. Un’eccessiva tensione potrebbe ridurne lo spessore, compromettendo il comfort e potrebbe rovinare il lato adesivo. Avvolgere il nastro in modo uniforme, mantenendo una leggera sovrapposizione tra i giri per evitare spazi vuoti. Quando si arriva al termine, tagliare il nastro con un angolo di 45 gradi per ottenere una finitura precisa e ordinata.
5. Fissaggio finale e chiusura del manubrio
Per fissare l’estremità del nastro, molti marchi, come Nabuco, forniscono una fascia adesiva inclusa nella confezione. Prima di applicarla, però, è consigliabile utilizzare un giro di nastro isolante come ulteriore sicurezza: questo accorgimento evita che il nastro si allenti nel tempo. Quando si applica la fascia adesiva, non bisogna tirarla troppo per evitare che si dilati e perda aderenza.
Infine, occorre dedicarsi alla chiusura delle estremità del manubrio. Inserire i tappi forniti con il nastro nuovo, premendoli saldamente. Questa operazione non solo impedisce al nastro di srotolarsi, ma aumenta anche la sicurezza, evitando il rischio di ferirsi in caso di caduta.
Con questi accorgimenti, il cambio del nastro diventa un’operazione semplice e gratificante, che migliora l’esperienza di guida e la sicurezza della tua bici.
In collaborazione con Beta Utensili. Grazie a Nabico
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