Stepgear SG-1, smart trainer made in Italy
Testare un rullo è cosa davvero delicata, la lascio alla capacità ed alla sensibilità di Angelo Furlan, ma una pedalata sullo Stepgear SG-1 per scriverci lo ho ritenuto necessario.
Mi sono incontrato quindi con Angelo Furlan ad un casello autostradale veneto per il passaggio dello Stepgear SG-1 per il passaggio da test a test, visto il periodo e la rarità di rulli, sembravamo pusher e cliente.
Non sono un tecnico come Angelo, il mio montaggio totale ha richiesto un po’ di più del minuto e mezzo, soprattutto perché ho dovuto adeguare il pacco pignoni al mio cambio Shimano Ultegra, ma un problema da test, in acquisto si richiede il proprio set-up.
Aprendo la confezione si nota subito l’assenza totale di fili, né per resistenza né per presa di corrente. La maniglia inserita nella struttura rende il rullo Stepgear SG-1 facile ma maneggiare e con delle dimensioni più che ideali per un uso casalingo: se la larghezza durante l’utilizzo è di 75 cm, da chiuso è di soli 12 cm cui vanno aggiunto il volume del pacco pignoni a dir la verità, rimanendo per altro più che compatto.
63 cm x 53 cm x 75 cm (aperto) / 63 cm x 53 cm x 12 cm (chiuso) + pacco pignoni.
Sicuramente trasportabile anche per brevi periodi di vacanza, se c’è spazio in macchina per la bici ci sarà anche per lo Stepgear SG-1, lo spazio e molto simile a quello di una ruota concettualmente.
La resistenza è ad aria, con una tecnologia brevettata AIR DRIVE: il volano ad eliche viene chiuso nella struttura creando una sensazione di pedalata molto simile alla strada, ma vincendo sui tradizionali ciclomulini per silenziosità, bonus per l’uso in appartamento.
Il ronzio aumenta con i watt, aumentando la mole di aria spinta dalla ventola, ma rimane più che accettabile.
Alla velocità di 40 km/h si parla di 67,8 decibel; una normale conversazione viene inquadrata tra i 60 e 70 decibel per dare una comparazione immediata.
Il pacco pignoni è collegato alla resistenza ad aria con la cinghia dentata HTD, il volano ha un peso di 5,9 kg sui 17,5 totali. Il peso è contenuto dalla struttura in alluminio-magnesio.
Nella recensione test Angelo Furlan parla di fluidità, ed è davvero la stessa sensazione che si è provata pedaladoci: come ogni trainer è necessario partire con pignoni generosi e scaldarsi a ritmi blandi per poi andare a lavorare proficuamente.
L’home trainer Stepgear SG-1 dispone di protocollo Bluetooth e Ant+ per collegarsi a ciclocomputer e laptop trasferendo la potenza che si sta erogando (c’è una batteria a “bottone” come alimentazione).
Non essendo un trainer interattivo, ma solamente smart, lo Stepgear SG-1 non può regolare la resistenza in base al percorso che si sta affrontando sulle piattaforme di gaming come Zwift o Rouvy, spetterà all’utente adeguare la potenza in base alla velocità che si vorrebbe/potrebbe tenere. Non si sentirà la sensazione di “indurimento” affrontando una salita per capirci, ma l’avatar rallenterà e spetterà a noi spingere, un minimo ritardo e più partecipazione mentale se si vuole…
Nicola - 2020-12-19 17:16:22