Omega-3: cosa sono e quali benefici per gli sportivi
Gli omega-3 sono nutrienti essenziali, ce lo sentiamo ripetere spesso. Si tratta infatti di una grande verità, perché gli acidi grassi a catena lunga sono indispensabili per sostenere il funzionamento ottimale dell’organismo e favorirne il benessere. E per comprendere a pieno l’importanza degli acidi grassi omega-3, è fondamentale chiarire un concetto chiave: non possono essere sintetizzati, ovvero prodotti, dall’organismo. Per questo è indispensabile assumerli attraverso l’alimentazione e/o l’integrazione quotidiana. È il motivo per cui vengono definiti essenziali.
L’importanza di EPA e i DHA
Facciamo chiarezza. Tra i diversi acidi grassi omega-3, quelli cosiddetti ‘a catena lunga’ (composti cioè da 20 o più atomi di carbonio uno attaccato all’altro) come gli EPA e i DHA, meritano indubbiamente un occhio di riguardo. Perché? Sono contenuti in alcuni tessuti del nostro organismo e questo permette loro di far funzionare al meglio il nostro organismo, nel pieno del suo benessere.
Numerosi sono i benefici degli acidi grassi omega-3 a catena lunga riconosciuti in letteratura scientifica. Qui di seguito voglio elencare i principali con le relative quantità minime suggerite dall’EFSA (European Food Safety Authority).
Funzione cardiaca
Svariati studi scientifici hanno confermato gli effetti positivi degli acidi grassi Omega-3 sulla funzione cardiaca, grazie al loro ruolo all’interno delle membrane cellulari.
Dosaggio giornaliero di Omega-3: 250 mg di EPA e DHA al giorno sono utili per favorire la normale funzione cardiaca.
Funzione visiva
Gli acidi grassi Omega-3 sono una componente essenziale della retina, la sottile membrana che riveste la superficie interna dell’occhio. Inoltre gli occhi sono fortemente vascolarizzati, e gli Omega-3 contribuiscono al mantenimento dell’elasticità capillare.
Dosaggio giornaliero di Omega-3: 250 mg di DHA al giorno contribuiscono a mantenere in buono stato la capacità visiva.
Funzione cerebrale
Almeno un quinto del peso del nostro cervello è costituito da acidi grassi essenziali, in gran parte Omega-3 e nello specifico DHA. Curioso, vero? Il loro ruolo nella trasmissione del segnale nervoso è fondamentale. Numerosi sono gli studi che evidenziano la correlazione tra efficienza delle capacità cognitive a un’adeguata concentrazione di Omega-3 nel cervello.
Dosaggio giornaliero di Omega-3: 250 mg di DHA al giorno aiutano a mantenere la normale funzione cerebrale.
Controllo dei livelli dei trigliceridi
La presenza di livelli adeguati di Omega-3 ha un ruolo importante nella regolazione dei trigliceridi nel sangue. Numerosi studi scientifici, infatti, hanno dimostrato che la supplementazione di Omega-3 da fonti marine contribuisce al mantenimento dei normali livelli di trigliceridi, sia misurati a digiuno che dopo i pasti.
Dosaggio giornaliero di Omega-3: 2 g di EPA e DHA al giorno contribuiscono al mantenimento di normali livelli di trigliceridi nel sangue.
Azione sulla pressione sanguigna
Secondo la letteratura scientifica, gli acidi grassi Omega-3 agiscono sulla pressione sanguigna grazie alla capacità di influire sulla funzionalità della parete dei vasi, regolandone la dilatazione. L’impatto positivo degli Omega-3 consiste soprattutto nell’inibizione di alcune sostanze come le prostaglandine (derivate dall’Acido Arachidonico), che rivestono un ruolo biologico importante come mediatori dell’infiammazione, in quanto determinano una diminuzione del diametro delle arterie, con conseguente aumento della pressione sanguigna.
Dosaggio giornaliero di Omega-3: 3 g di EPA e DHA al giorno contribuiscono al mantenimento di una normale pressione sanguigna.
Quelli appena elencati sono i principali benefici degli acidi grassi omega 3 a catena lunga. Ma non sono i soli. In tempi recentissimi, infatti, si è aperto uno approfondimenti di ricerca per verificare se esistano effetti specifici degli omega-3 anche sulla prestazione fisica. La risposta? È affermativa!
Omega 3 e sport: le ricerche in corso
Un gruppo di ricerca canadese, per esempio, sta indagando gli effetti dell’assunzione di omega-3 sull’attenuamento della fatica muscolare. Dei ricercatori giapponesi, invece, sono all’opera con gli effetti di EPA e DHA sull’exercise economy, ovvero la diminuzione del consumo di ossigeno a un’intensità di esercizio data. Mentre altri studiosi polacchi sono impegnati a verificare se esista un’interazione tra l’assunzione di omega-3 e la produzione di ossido nitrico, con un conseguente effetto sull’elasticità dei vasi sanguigni.
E non è tutto. Di recente l’Equipe Enervit ha effettuato alcune analisi scientifiche sul ruolo degli omega 3 e il rischio di infortunio da stress. Ne è emerso che un adeguato apporto di questi acidi grassi nell’organismo dello sportivo non solo può ridurre il rischio di infortuni da microtrauma ripetuto ma al tempo stesso, qualora si verificassero, sembrano favorire una più rapida risoluzione.
Sebbene queste ricerche siano agli inizi e in attesa di ulteriori evidenze, hanno il pregio di aver destato l’attenzione di numerosi specialisti del settore.
Bibliografia
– Lewis E.J. J Int Soc Sports Nutr. 2015 Jun 18;12:28.
– Kawabata F. Biosci Biotechnol Biochem. 2014;78(12):2081-8.
– Żebrowska A. Eur J Sport Sci. 2015;15(4):305-14.
Credits foto Elena Casiraghi: @Valentina Celeste
OMEGA 3 i benefici – Overlady55 - 2024-01-07 16:34:56