Drop di una scarpa da running: cos’è e come scegliere il più adatto

Drop di una scarpa da running: cos’è e come scegliere il più adatto

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Il drop delle scarpe da running è un elemento fondamentale da considerare nella scelta delle calzature più adatte al tuo stile di corsa, al tuo ritmo e alle caratteristiche del tuo sistema muscolo-scheletrico.

7 Marzo 2025

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Con il termine drop si fa riferimento al numero che indica la differenza di altezza in millimetri, a livello di intersuola della scarpa da running, intercorrente tra il tallone e l’avampiede. Si tratta di un elemento che influisce sulla tua postura, sulla biomeccanica e sulla prevenzione degli infortuni. Più questo numero è basso, più la scarpa ti porterà ad un gesto tecnico vicino a quello della biomeccanica umana originaria.

Conoscendo questo semplice parametro e basandoti su di esso, puoi facilmente orientarti di fronte all’imbarazzo che, se sei un beginner, certamente provi o hai provato di fronte ad un’intera parete di scarpe esposte nel tuo negozio preferito.

È infatti molto semplice partire da una prima grande classificazione delle calzature progettate per la corsa, suddividendole in tre grandi categorie: scarpe a drop alto, medio, basso o nullo (zero-drop). Vediamo a chi ciascuno di questi prodotti è destinato, quali sono i loro vantaggi e gli svantaggi.

Calzature a drop alto

Per chi sono pensate:

Le scarpe con drop alto, cioè superiore agli 8 mm, favoriscono, in corsa, un appoggio posteriore del piede, ovvero sul tallone. Questo tipo di scarpa è spesso consigliato ai runner principianti o a chi necessita di un’ammortizzazione maggiore, poiché è progettato per chi ha un appoggio prevalentemente sul tallone.

I Pro:

Questo tipo di scarpa riduce l’impatto sulle articolazioni e aiuta a prevenire dolori a ginocchia e caviglie, specialmente nei runner meno esperti. I vantaggi principali di un drop elevato includono un maggiore assorbimento degli urti e una transizione più fluida tra tallone e avampiede. Un valido aiuto puoi riceverlo da queste scarpe se soffri di tendiniti o problemi muscolari alla catena muscolo-scheletrica posteriore (soleo, gastrocnemio, bicipite femorale ecc). Il tallone più alto rispetto alla punta permette infatti di mantenere deteso il tendine d’Achille e queste fasce muscolari.

I Contro:

Fai attenzione! Un differenziale così accentuato potrebbe, di contro, portare a una minore attivazione muscolare, ridurre la capacità del piede e del polpaccio di adattarsi in modo naturale al terreno e completare la rullata. I runner che utilizzano scarpe con drop alto dovrebbero prestare attenzione a una corretta tecnica di corsa per evitare un eccessivo impatto sul tallone.

Drop medio

Per chi sono pensate:

Le scarpe con un drop medio, tra i 5 e gli 8 mm, rappresentano un ottimo compromesso tra ammortizzazione e naturalezza dell’appoggio. Sono adatte a un’ampia varietà di runner, poiché permettono un atterraggio meno aggressivo rispetto al drop alto, ma senza costringere il piede a un adattamento drastico, come accade con le scarpe a drop basso o nullo.

I Pro:

Questo tipo di drop è particolarmente indicato per chi vuole iniziare a ridurre l’appoggio sul tallone e adottare uno stile di corsa più efficiente. Le scarpe con drop medio sono ideali per chi percorre lunghe distanze e per chi vuole protezione senza perdere troppa sensibilità con il terreno.

I Contro:

Essendo calzature ad approccio neutro, non presentano particolari controindicazioni e sono sostanzialmente interpretabili correttamente dalla maggior parte dei runner.

Drop basso o nullo (zero drop)

Per chi sono pensate:

Le scarpe con un drop basso (compreso tra 0 e 4 mm) o zero-drop sono pensate per simulare un appoggio naturale del piede, riducendo al minimo l’interferenza tra la calzatura e la biomeccanica di corsa. Questo tipo di scarpa favorisce un appoggio sul mesopiede, migliorando la stabilità e la sensibilità al terreno, e incoraggia un maggiore coinvolgimento muscolare del piede e dei polpacci. Le scarpe zero drop sono spesso utilizzate da runner esperti o da chi pratica trail running su terreni tecnici, dove un maggiore controllo del piede può essere vantaggioso.

I Pro:

Lo sviluppo di questo tipo di scarpa deriva dalla corrente del natural running, che ha spalancato le porte alla filosofia della corsa “naturale” o “barefoot”, uno stile di corsa che porta a ritrovare la naturalezza del gesto che avevano i nostri antenati quando correvano a piedi nudi sui terreni naturali. La tesi di Christopher McDougall, l’autore/runner statunitense di questa teoria, è che sarebbero proprio le scarpe moderne, con i loro alti drop, a facilitare gli infortuni, auspicando il ritorno al drop-zero.

I Contro:

Il passaggio a un drop basso richiede un periodo di adattamento graduale, poiché aumenta il carico sui muscoli del polpaccio, sul soleo e sul tendine d’Achille. Se effettuato troppo rapidamente, questo cambiamento può provocare tendiniti o indurre dolori muscolari.

Come scegliere il giusto drop

La scelta del drop dipende da diversi fattori personali e tecnici, come lo stile di corsa, il livello di esperienza, la tipologia di allenamento e le eventuali problematiche fisiche. Chi corre atterrando con il tallone potrebbe preferire un drop più alto, mentre chi utilizza un appoggio di mesopiede o avampiede potrebbe trovare maggiore beneficio in un drop basso. I principianti tendono a trovarsi meglio con un drop medio o alto, mentre i runner più esperti spesso prediligono drop inferiori. Per le corse lunghe e gli allenamenti intensi, un drop più alto offre maggiore comfort, mentre per la velocità e la tecnica può essere vantaggioso un drop medio-basso. Inoltre, chi soffre di tendiniti o dolori al tendine d’Achille potrebbe preferire un drop più alto per ridurre lo stress sui muscoli posteriori della gamba.

Il passaggio da un drop a un altro, soprattutto da uno alto a uno più basso, deve essere fatto gradualmente per prevenire il rischio di traumi. È sempre, comunque, consigliabile alternare le scarpe per consentire al corpo di adattarsi. Inoltre, l’integrazione di esercizi di potenziamento per polpacci e piedi è fondamentale per rinforzare la muscolatura e ridurre il rischio di sovraccarichi.

Attenzione!

Scegliere un paio di scarpe da corsa con il drop corretto per le tue caratteristiche è importante. Ricordati che la scarpa è certamente uno strumento fondamentale nel running, ma ciò su cui devi lavorare è la giusta tecnica di corsa:

  • L’uso delle braccia
  • La posizione del busto
  • L’appoggio del piede
  • L’oscillazione verticale
  • La frequenza e l’ampiezza del passo

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Grazie per la segnalazione Luigi, c’è stato un errore nell’inserimento del dato. Ora sono corretti.

ENDUchannel - 2025-03-11 08:37:25

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