Nuoto in acque libere: i nostri 6 consigli
Nuoto in acque libere, per i fortunati sarà una bella ripresa!
Essendo il nuoto uno tra gli sport più colpiti dalla pandemia, immagino la smania dei nuotatori e triatleti nel riprendere l’attività.
La primavera è in arrivo, per chi avrà la possibilità di spostarsi o per chi ha il mare/lago nella propria regione sarà finalmente arrivato il momento di riprendere a nuotare in acque libere.
Abbiamo pensato di riflettere su qualche aspetto che noi riteniamo importante.
Nuoto In acque libere: LA SCELTA DELLA MUTA
Sul mercato troviamo diverse tipologie di mute adatte al nuoto in acque libere, più o meno spesse e più o meno elastiche.
I modelli top di gamma non sempre sono la scelta migliore per un amatore. Spesso sono più sottili per consentire ad un nuotatore professionista che già galleggia alla perfezione, di essere più flessibile e libero nei movimenti. Quelle invece entry-level privilegiano il galleggiamento, utilizzando materiali non particolarmente flessibili.
Starà ad ognuno di voi trovare il giusto compromesso tra flessibilità e galleggiamento.
Smanicata o intera? La risposta è dipende!
Ovviamente il primo consiglio che mi viene da dare è quella di provarla, per chi ha la possibilità, e poi valutare quale delle due acquistare.
A livello di entry-level la muta smanicata consente di affaticare meno le braccia a scapito della idrodinamicità/gallegiabilità. In generale una muta con le maniche lunghe è sempre più performante e da sempre più gallegiabilità rispetto alla smanicata.
Nuoto In acque libere: LA ROTTA
Puoi essere anche Michael Phelps ma se non hai una buona rotta la tua nuotata sarà inefficiente.
Quando pratichiamo il nuoto in acque libere è fondamentale prendere dei punti di riferimento durante il nostro allenamento in mare o in lago (una boa, uno scoglio, un edificio…) e cercare ogni 3,4 bracciate di alzare la testa e controllare la rotta.
Ovviamente questa è un’abilità che si può allenare anche in piscina, fissandosi sul tabellone dei tempi piuttosto che su un accappatoio appeso a bordo vasca.
Nuoto In acque libere: ALLENAMENTI
Invece che fare il classici 45’ di fondo lento possiamo fare degli interval training.
2 min a soglia e 1 di nuoto facile, può essere un buon modo per ingannare la testa e rendere il nostro allenamento più efficace.
Ancora più semplice: ci si può anche basare sul numero di bracciate, ad esempio 50 bracciate a ritmo veloce e 20 di recupero.
Nuoto In acque libere: CAPUCCI
Ci sono diversi cappucci in neoprene che possono esserci utili per tenere calda la testa ed evitare quella spiacevole sensazione di giramento.
Troviamo quelli con il sottomento regolabile o quelli interi, questione personale. In generale lo spessore è di circa 2/3 mm.
Devono calzare abbastanza stretti per evitare che entri l’acqua.
Nuoto In acque libere: BOA
Il nuoto in acque libere è un’attività che, in termini di sicurezza, ha forse bisogno di qualche accorgimento in più rispetto ad altre.
Fondamentali per la sicurezza, sono le BOE. Sono gonfiabili e si attaccano alla vita con una corda.
Molto comode in quanto non ostacolano la tua nuotata e consentono di segnalare la propria posizione. Non solo, alcune hanno la possibilità di inserire all’interno di esse un cellulare da utilizzare in caso di bisogno o semplicemente acqua/gel o integratori.
Nuoto In acque libere: OCCHIALINI SPECCHIATI
Ovviamente a differenza di quando si nuota in piscina quando nuotiamo all’esterno possono essere comodi degli occhialini specchiati per proteggere i nostri occhi da raggi uv e per consentirci di vedere meglio.
Ciò, ovviamente, consente di mantenere una rotta corretta con più facilità!
Dario Scarfì - 2022-06-23 13:49:54