Impariamo a fare un perfetto bunny hop, il classico ‘salto’ con la bici
Andare in bicicletta non significa solo pedalare, ma anche imparare esercizi acrobatici che possono esserci molto utili.
Imparare a saltare con la propria bici non è solo bello e divertente, non vuol dire solo sentirsi ‘capaci’. Significa anche acquisire quella maneggevolezza con il mezzo che ci aiuterà a risolvere situazioni inaspettate (evitare un ostacolo, una radice…), proprio come ci ha insegnato Vincenzo Nibali durante varie gare.
Il bunny hop è un’acrobazia che si può eseguire con tutti i tipi di biciclette. Vediamo ora quali sono le varie fasi, ovvero gli esercizi propedeutici per affrontare un bunny hop con i fiocchi:
- la prima fase è quella della raccolta del manubrio, ovvero spostare il peso indietro spingendo con le gambe e tirando con le braccia. È il movimento del bacino a essere l’ago della bilancia (e non le scarpe agganciate, anzi! A tal riguardo meglio eseguire tutti questi esercizi con normali scarpe sportive)
- la seconda fase: tirare il manubrio al petto (questo esercizio non sarà evidente quando eseguiremo il bunny hop vero e proprio, è solo uno stratagemma per far sì che il corpo porti in avanti il peso in automatico per sollevare la ruota posteriore)
- la terza fase: alzare la ruota posteriore. Sfatiamo un mito sottolineando che la ruota posteriore si alza per spinta sui pedali e non per trazione (grazie ad esempio alle scarpe agganciate). In questa fase bisogna spostare il peso da dietro in avanti: i due polsi accompagnano il movimento ‘decelerando’, i piedi spingono sui pedali e chiamano a raccolta le gambe verso i glutei.
Con la MTB è tutto più semplice, perché il manubrio ha una presa imponente. Ma cosa succede se facciamo questi esercizi con la gravel o la bici da corsa? Che cosa cambia?
I movimenti rimangono gli stessi, dobbiamo solo afferrare il manubrio con l’impugnatura alta e il movimento dei polsi non sarà più in decelerazione. Inoltre avremo una sella che lascia minore spazio, quindi dovremo prestare più attenzione (e occhio all’inizio a non usare le ruote in carbonio).
Ancora diverso il discorso con la BMX, perché è una bici sì maneggevole ma che non perdona (ad esempio non ha la forcella ammortizzata come la MTB, quindi i movimenti devono essere superprecisi).
Quindi, che cosa dire ancora? Buon allenamento e buon bunny hop!
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Hardskin
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