5 itinerari ciclabili lungofiume in Italia
Pedalare lungo un fiume o un canale, piccolo o grande che sia, non importa se affluente o estuario, naturale o creato dall’uomo. Insomma, basta che sia un corso d’acqua.
Secondo la filosofia orientale, osservare lo scorrere di un fiume è il modo più semplice e potente di meditare nella natura. L’acqua che si muove è sinonimo del divenire, ci ricorda che la realtà non è statica, tutto cambia e passa e… solo muovendoci possiamo trovare il nostro in equilibrio, in bicicletta come nella vita.
5 itinerari ciclabili lungofiume
E allora ecco 5 idee di itinerari ciclabili lungofiume in Italia. Si tratta di giri semplici e con poco dislivello, da pedalare da soli o in famiglia, per intero o a tratti. Sono itinerari rilassanti e meditativi, che fanno bene alle gambe, agli occhi e soprattutto… all’anima!
1. Ciclabile del Mincio
- Lunghezza: 47 km
- Partenza: Peschiera del Garda
- Arrivo: Mantova
Soprannominata ‘l’autostrada verde più lunga d’Italia’ (chissà come mai la chiamano autostrada se è una ciclabile… ma ci piace l’idea che sia verde!), la Ciclabile del Mincio inizia dal lago di Garda (a Peschiera) e raggiunge Mantova dopo 47 km.
Per tutto il tracciato si segue il corso del fiume. La ciclabile è facile, priva di salite, completamente asfaltata e isolata dal traffico automobilistico e per questo adatta alle famiglie. Durante il percorso si passa anche da Borghetto sul Mincio, uno dei borghi più belli d’Italia, dal fascino davvero irresistibile.
Una volta arrivati a Mantova, si può tornare a Peschiera usufruendo del servizio Bicibus del Parco Mincio. Sul sito ufficiale del Parco si trovano anche tutte le informazioni per noleggiare le biciclette e intraprendere questo affascinante percorso. Nelle immediate vicinanze troviamo anche lo spettacolare Parco Sigurtà, a sua volta percorribile in bicicletta, con all’interno una pista ciclabile di circa 7 chilometri.
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2. Ciclovia del Tevere
- Lunghezza: 85 km
- Partenza: San Giustino
- Arrivo: Ponte San Giovanni
Da non confondere con la ciclopedonale del Lungotevere, che si snoda in quel tratto di Tevere sulle cui rive si adagia Roma, da piazzale ponte Milvio a Tor di Quinto. La Ciclovia del Tevere è invece un itinerario ciclabile che interessa la parte più settentrionale dell’omonimo fiume.
Si parte da San Giustino e si arriva a Ponte San Giovanni. L’itinerario (85 km) è facile e quasi completamente pianeggiante; scorre fra i paesaggi dolci della Valtiberina umbra e alterna tratti, in sede propria, ad altri su strade poco trafficate. Il fondo è molto vario: si va dall’asfalto allo sterrato inghiaiato e pressato, alla terra battuta o erbosa. Proprio questa alternanza fa sì che i tratti in terra più vicini al fiume, in caso di pioggia, siano praticabili in sicurezza e con qualche soddisfazione solo con mountain bike o bici gravel. Con suolo asciutto, invece, la consigliamo anche alle bici da cicloturismo.
Si transita anche per Città di Castello, la più importante città dell’Alta Valle del Tevere, per poi proseguire verso Sud, in un contesto prevalentemente agreste, tra campi coltivati e boschi. Tra antichi poderi, abbazie, piccoli paesi, la ciclovia continua a seguire il corso del fiume fino ad arrivare alle porte di Perugia, alternando strade a basso traffico con tratti sterrati in sede propria.
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3. Ciclabile della Valtellina (lungo fiume Adda)
La ciclabile della Valtellina, detta anche Sentiero Valtellina, è un percorso ciclopedonale particolarmente adatto alle famiglie, che si snoda per gran parte lungo il fiume Adda. Il percorso totale è lungo 114 km e parte da Colico, sul Lago di Como, per arrivare fino a Bormio.
- Lunghezza: 114 km
- Partenza: Colico
- Arrivo: Bormio
Lungo il percorso, immerso nel verde e abbracciato dalle Alpi Retiche con i caratteristici terrazzamenti vitati e le Alpi Orobie, è possibile scoprire a ritmo slow i piccoli borghi e le bellezze paesaggistiche e naturali di questa valle. Sono presenti molte aree di sosta attrezzate e punti di noleggio bici, oltre che strutture ricettive e ristorative dove gustare la ricca tradizione enogastronomica locale.
Si può suddividere la traccia in diverse tappe, oppure semplicemente scegliere un segmento di qualche decina di chilometri da percorrere con i bambini al seguito. Le pendenze nel tratto da Colico a Morbegno sono minime e quindi perfette per le famiglie. La cartina del Sentiero Valtellina (che si trova di tanto in tanto sulla strada) è molto dettagliata e indica anche i punti ristoro, le attrazioni, gli agriturismi e le fattorie. Infatti lungo il percorso ci sono diversi parchi gioco per il divertimento dei più piccoli, oltre che fontanelle e tavoli da pic-nic disseminati ovunque.
È possibile anche fare rientro alla base caricando le biciclette sul treno.
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4. Ciclabile Pedemontana Tagliamento (Friuli-Venezia Giulia)
- Lunghezza: 187 km
- Partenza: Forni di Sopra
- Arrivo: Lignano
In Friuli-Venezia Giulia a spiccare è il Tagliamento, con i suoi 170 chilometri di acque verdi e turchesi che attraversano le montagne. Ha una bellezza algida e selvaggia, come le Alpi Carniche da cui nasce. È possibile seguire il suo corso compiendo un viaggio all’insegna della natura selvaggia, grazie ad antiche vie di pellegrinaggio lungo le quali ammirare deliziosi paesini.
Si parte dalle sue sorgenti, a Forni di Sopra, e si arriva sino al mare, a Lignano, per 187 km attraverso tutta la regione. Nei primi 40 km, fino a Socchieve, l’itinerario percorre per gran parte la strada principale. Poi, da Socchieve a Lignano Sabbiadoro, la traccia si sviluppa prevalentemente su strutture ciclabili, strade a basso traffico e strade sterrate con fondo generalmente compatto e abbastanza scorrevole. Da Tolmezzo sono molto chiari i cartelli con le indicazioni: seguire la FVG6.
In alcuni tratti la ciclabile è un continuo saliscendi con pendenze anche importanti, seppur brevi, completamente immerse nel verde del bosco. Incantevole anche il paesaggio all’altezza delle rocce del Monte Festa e San Simeone. La visuale viene oscurata dalla fitta vegetazione ma tra una curva e l’altra il divertimento è garantito.
Si consiglia una sosta nel bel Parco del Rivellino, così come una breve deviazione per andare a vedere la magnifica vista che si può godere in cima al Forte.
Arrivati ai piedi del Monte Ragogna, prepararsi alla sua breve ma durissima salita, al termine della quale si attraverserà l’area del Lago di Ragogna. Si attraversa anche il centro di San Daniele del Friuli, per poi riavvicinarsi al corso del Tagliamento e incontrare il percorso della Ciclovia FVG-4 della Pianura Friulana.
In breve tempo si arriva a Lignano e in particolare alla foce del Tagliamento. Volendo si può anche prendere un traghetto che conduce sulla sponda veneta del fiume, ovvero a Bibione.
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5. Ciclabile dell’Adige (Trentino-Alto Adige)
L’Adige è il secondo fiume italiano per lunghezza; dalle sorgenti al Passo Resia tocca città importanti come Trento e Verona e scorre fino a sboccare nel Mar Adriatico, poco a nord del delta del Po.
- Lunghezza: 199 km
- Partenza: Merano
- Arrivo: Verona
In Trentino-Alto Adige il fiume è accompagnato quasi sempre da una pista ciclabile che è una delle migliori d’Italia: sempre asfaltata, quasi interamente su pista riservata alle bici e chiusa ai veicoli a motore, con frequenti aree di sosta con tavoli per picnic e punti di ristoro.
Pedalare qui significa anche fare un tuffo nella storia antica di una terra di confine. L’itinerario si dipana tra terre pregiate coltivate a vigneto e frutteto, con borghi operosi che appaiono come adagiati nel tempo.
Entrati in Veneto, la rotta segue sempre l’Adige ma la viabilità cambia leggermente. Tra Verona e Borghetto sono stati realizzati tratti di pista ciclabile riservata che si completano con tratti su strade locali a basso traffico. Spettacolare il tratto tra Bussolengo e Rivoli Veronese, con ampi panorami sull’Adige.
Silvia Bellini - 2024-07-18 15:52:42