Yoga per la schiena: una vera medicina
L’immagine dello yoga veicolato dai media è che esso sia inteso principalmente per le persone “snodate” cioè molto flessibili: sbagliato!
Se il significato di yoga è “unione” possiamo anche tradurre il concetto di “unicità” inteso come pratica per tutti.
Come insegnate di yoga è più facile che io abbia a che fare con persone di differenti età, stati fisici diversi con annesse problematiche personali molto soggettive e tra queste il famoso “mal di schiena” che non è altro che un termine generico o un macro insieme di più patologie molto differenti tra loro.
Così, mentre noi insegnati sogniamo l’allievo perfetto che si aggroviglia su se stesso in molteplici asana, ci ritroviamo invece a modificare costantemente la pratica sulle più differenti esigenze dei nostri praticanti per rendere loro il percorso graduale e continuativo come giusto che sia.
Sempre più spesso i professionisti della medicina consigliano ai pazienti di integrare i trattamenti fisioterapici o osteopatici, con una disciplina olistica come il Pilates e Yoga. Questo avviene perché attraverso la figura di un insegnate qualificato l’allievo può progredire e aumentare lo stato di salute fin dalle prime lezioni.
Lo yoga ci rende elastici e più flessibili nel corpo e nella mente.
Ci permette di riconoscere i nostri limiti, allo stesso tempo di aumentare la connessione e la concentrazione sul corpo fisico per gestire al meglio i movimenti ma allo stesso tempo diminuire tensioni e stress, lavora su postura e respiro può prevenire quindi fastidiosi malesseri di articolazioni e schiena, ma può aiutare a sciogliere tensioni già consolidate e alleviare dolori frequenti dati da queste rigidà.
Yoga per la schiena – Che cosa può scatenare il mal di schiena?
Il vostro mal di schiena può essere dato da un atteggiamento posturale errato che state via via consolidando, da una non costante attività fisica, a volte addirittura nulla! Pensiamo alle ore passate seduti in ufficio.
Addirittura con un solo semplice movimento forzato e sbagliato possiamo causare dolore alla schiena per non curanza dello svolgimento del movimento stesso, tra le possibili cause possono esserci anche lo stress che agisce irrigidendo muscoli e tessuti.
Ecco perché la pratica costante, e per costante si intende più volte a settimana, di yoga inteso come yogasana (posizioni) e pranayama (tecniche di respiro), possono migliorare decisamente il nostro stato psicofisico.
In una buona pratica, pur semplice che sia, andiamo a coinvolgere visceri e organi interni, sistema linfatico e circolatorio, nonché muscoli e tendini.
Mente e corpo sono uniti sul tappetino.
Non lasciatevi sorprendere quindi dalle magnifiche pose plastiche che trovate sui vostri schermi, entrate più in profondità nel concetto di yoga dove tutto è possibile e passo dopo passo potrete ottenere magnifici risultati di benessere personale, fisico e non.
Lo yoga previene quindi il mal di schiena?!
Assolutamente si. Nella pratica delle asana mettiamo in movimento il nostro corpo in connessione con il respiro e già il respiro in se, mantenendo in movimento il muscolo del diaframma, ci permette un buon funzionamento di tutto il nostro sistema. Di conseguenza ossigeneremo bene la muscolatura e le permetteremo di allungarsi e distendersi nelle sequenze di asana che abbiamo scelto in modo graduale con l’aiuto di una guida. Sconsiglio il fai da te, perché non a caso un insegnate di yoga qualificato nella sua vita sul tappetino, non smetterà mai con costanza di applicare su di se metodi e modificare e studiare costantemente per migliorarsi e migliorare la qualità della sua formazione e conoscenza.
La pratica delle asana scelte permetterà alla nostra schiena di adottare le posture corrette e cancellare quelli che sono diventati gli atteggiamenti posturali che arrecano dolore, irrobustirà il nostro centro con la sollecitazione di Uddiyana bandha ovvero i muscoli profondi dell’addome che rendono stabili le nostre asana e di conseguenza il nostro corpo con l’esercizio costante.
Lo yoga quindi è davvero per tutti, dalla pratica alla meditazione, alla trasformazione della pratica stessa per condurre e agevolare il corpo fisico nel percorso personale di ognuno di voi.
Non abbiate timore ad iniziare un percorso di questo tipo se: soffrite di schiena o dolori articolari, non vi sentite abbastanza sciolti o pensate di aggravare le cose. Ogni percorso sarà differente per ognuno di voi e le vostre tensioni si allevieranno con gradualità fino ad un benessere fisico completo. Sta a voi credere nelle vostre potenzialità al di la dei freni che voi stessi vi permettete di mantenere.
Abbiate pazienza con voi stessi infine e costanza sul tappetino, per ottenere i migliori risultati ne beneficerà la vostra schiena ma anche la vostra mente.
Namastè.
Un giorno chiesero al Maestro Krishnamurti in che modo si potevano unire corpo e mente, egli rispose molto stupito con un’altra domanda: “Ma chi li ha divisi?”
Teresa Anna Maria Marcone - 2022-05-06 05:55:01