Un giorno da super e-roe con la Synapse NEO

Un giorno da super e-roe con la Synapse NEO

Davide Cappelletti

È lunedì sto rientrando dal mare e ricevo una chiamata da ENDU: “Cannondale vorrebbe farti provare la Synapse NEO”. Praticamente lo stesso modello che mi hanno dato in dotazione per l’everesting ma con la pedalata assistita.

24 Giugno 2019

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Mi incuriosisco subito e chiedo cosa devo fare per provare la Synapse NEO.
“Chiama il rivenditore Cannondale più vicino a te, l’hanno spedita li”.
Detto, fatto: chiamo Pier.
“Ciao caro, dovrebbe essere arrivata una Cannondale e-bike da provare, giusto?” Risponde secco “Si! Vieni quando vuoi, ti aspetto.”
Il giorno dopo alle 8’30 sono davanti al negozio, sono eccitato dall’idea di provare questa Synapse NEO, voglio vedere subito le differenze con la Synapse tradizionale!
Purtroppo il tempo a disposizione è poco, infatti, l’idea è quella di fare un’oretta massimo due e poi scappare al lavoro.
Mi faccio spiegare velocemente da Pier le varie funzioni, molto intuitive, ma giusto per essere sicuro di non rimanere senza batteria dopo pochi chilometri.
Okay tutto chiaro.
Pronti, partenza, via!
Senza accorgermene mi trovo sulla statale dei Giovi a 30 km/h con motore spento. Mi esalto, dico “WOW” sembra di guidare una bici normale, ma più confortevole.
In un attimo sono a Como, entro nel centro storico e mi fermo per un buon caffè in Sartoria Ciclistica. Mi perdo in chiacchiere, il tempo scorre velocemente, ma mi prometto che almeno una volta il Bisbino devo farlo. Sono indeciso su che velocità usare perché ho piacevolmente scoperto che ci sono più modalità, ognuna ha un’intensità diversa ed un consumo diverso.
ECO. TOUR. SPORT. TURBO!
Beh inizio ad avvicinarmi al Bisbino, mi aspettano 15 km e 1000 metri di dislivello. Mentre svolto a sinistra per iniziare la salita mi trovo dei ciclisti che mi guardano e scrutano la bici dall’alto al basso, chissà cosa staranno pensando. Non me la sento di premere il tasto Eco quindi inizio a salire a motore spento, non voglio che pensino che ho bisogno del motore. Quattro tornanti (a motore spento) mi giro e non li vedo già più.. mi esalto e continuo a salire così.
La bici pesa 17 kg (sarà che quando faccio il Bisbino mi sento Superman) ma non sento la necessità di premere sul tasto ON!
Salgo regolare, a motore spento. È passato poco tempo ma c’è già feeling tra me e questa eBike, siamo un tutt’uno.
Prima grande considerazione: anche a motore spento si può pedalare bene senza troppa fatica. Rimango stupito!
Ammetto, infatti, che prima d’ora non ero mai salito su una bici da strada a pedalata assistita, ho sempre pensato che era qualcosa di troppo lontano dal mio modo di vivere la bici, invece man mano che salgo mi incuriosisco sempre di più ed inizio a divertirmi: a tratti salgo a motore spento, a tratti metto in modalità ECO ed a tratti spingo sulla modalità TURBO (costringendomi a mettere le mani sui freni in curva).
Sono molto stupito: sto facendo fatica ma allo stesso tempo mi sto divertendo. Questo è un connubio incredibile.
L’impostazione in sella è uguale alla bici da strada, identica, e questo è un altro grande vantaggio! Il motore (Bosch) posizionato nella parte centrale non da per nulla fastidio ed è come non averlo, mentre la batteria da 500 WH è integrata nel tubo obliquo che lo rende più grande del solito ma a livello estetico sta molto bene.
Nel complesso la bici ha, appunto, un’estetica molto accattivante che la rende unica.
Appena clicco su ECO il peso della bici si annulla completamente e da quella spinta giusta per far fatica ma per godersi anche il paesaggio.
Salgo il Bisbino divertendomi come non mai, tanto è che salgo e scendo per tre volte di fila: questa eBike mi ha totalmente catturato!
Mentre salgo la secondo volta decido di disdire gli impegni lavorativi della giornata e mi godo al massimo questa Synapse NEO!
In discesa noto che i freni a disco la fanno da padrone, il peso porta ad aver bisogno di frenate importanti in varie occasioni e il disco è perfetto. Anche le gomme da 32 mm danno maggiore stabilità e scorrevolezza.
Senza accorgermene si fanno quasi le 16 e decido di andare fino ad Argegno per provarla anche in pianura e scopro che va avanti per inerzia una volta lanciata, anche se oltre i 25 km/h il motore si stabilizza e non permette di aumentare, o meglio, si può aumentare ma bisogna spingere con le proprie gambe. Rimango sorpreso anche della silenziosità del motore ad alta velocità e dalla doppia guarnitura: mettendo il 50 si può spingere un bel rapporto e di conseguenza raggiungere belle velocità.
Pier mi ha spiegato che in caso uno volesse affidarsi solo all’autonomia del sistema può arrivare a percorrere circa 230 km su strada piatta in modalità Eco e poco meno di 100 km in modalità Turbo (sempre in pianura). Una lunga durata delle batterie permettere, così, di fare giri entusiasmanti come l’iconico giro del lago di Como, che anche se non si ha la preparazione adatta ci si può divertire senza fare troppa fatica, proprio come sto facendo io ora.
Torno da Pier che sono ormai le 18 passate: entro, mi guarda, sorride ed esclama:
“L’ avrei giurato che andava così”.
In effetti gli avevo detto che sarei tornato massimo per mezzogiorno.. ma chi se lo aspettava di vivere tutto questo.
Synapse NEO promossa a pieni voti e giornata fantastica! Da ripetere al più presto!
Grazie Cannondale. Sempre un passo avanti.

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