Prevenire gli infortuni con l’alimentazione

L’alimentazione quotidiana è un grande alleato contro gli infortuni da stress. Sai quali sono gli alimenti che concorrono a ridurre il rischio di infortunio?

Redazione ENDU

Gli infortuni da stress sono quelli che insorgono per un microtrauma ripetuto. Non a caso sono comuni nelle discipline di endurance dove il gesto tecnico, essendo ciclico, viene ripetuto numerose volte durante la singola sessione di allenamento. Pensiamo ad esempio alla corsa o al ciclismo dove le ossa del piede sono soggette ad ammortizzare tutto il carico dell’organismo e a sostenerlo al tempo stesso. O in alternativa anche alla spalla del nuotatore che compie davvero numerose rotazioni durante anche solo un singolo allenamento.
Va da sé che queste strutture si possono alla lunga usurare dando così luogo all’insorgere di un rischio di infortunio da stress.

Ma la buona notizia è che possiamo prevenire tutto ciò (anche) con l’alimentazione. 

Giusta alimentazione per prevenire gli infortuni

Il primo passo è senza dubbio quello di calibrare al meglio il carico di allenamento e inserire adeguati recuperi tra le sessioni. Allo stesso tempo però possiamo fare ancora di più per ridurne il rischio d’insorgenza attraverso la nostra alimentazione

L’alimentazione quotidiana è un grande alleato: ciò che mettiamo in un piatto non sono solo calorie, ma sono nutrienti che possono agire come amici delle nostre cellule favorendo il nostro benessere sia fisico che mentale, potenziando i benefici dell’allenamento e riparando le strutture danneggiate. Così facendo ci potremo proteggere dagli infortuni da stress e incrementare la nostra prestazione.

Cibi sì e cibi no

Sono due le cose principali di cui dobbiamo occuparci per ridurre il rischio di insorgenza. Da un lato assumere solo sporadicamente quegli alimenti che possono nutrire il rischio di infortunio. E dall’altro consumare in quantità e frequenza quegli alimenti ricchi in sostanze benefiche che possono ridurre il rischio di infortunio e agevolare la sua risoluzione.

Consumare con parsimonia cibi dannosi

Partiamo dai primi. Nella nostra tavola dovremmo consumare solo eccezionalmente quegli alimenti ricchi in grassi svantaggiosi. Tra questi alimenti ci sono le carni rosse, alcuni insaccati, i grassi dei latticini come le panne ma anche tutti quegli olii vegetali diversi dall’olio extravergine di oliva (EVO). 

Al contempo dobbiamo stare attenti anche a non consumare eccessivamente carboidrati, o meglio a bilanciare i nostri pasti/piatti, perché anche l’eccesso di carboidrati, stimolando un ormone che si chiama insulina, va a nutrire l’infiammazione silente e dunque il rischio di infortunio.

Consumare cibi ‘amici’

Concentriamoci invece su cosa fare. È stato osservato che gli infortuni da stress sono più frequenti in quegli sportivi che non consumano né verdura né frutta. Tutti alimenti, guarda caso, ricchi in polifenoli, sostanze che hanno il potere di riparare le cellule danneggiate.

Iniziamo quindi con il consumare in ogni pasto un tipo di verdura di stagione e pensare a un frutto diverso per ogni spuntino. Ma non è tutto: anche il cacao, le spezie, il caffè sono alimenti ricchissimi in polifenoli. E dunque, cogliamo l’opportunità di consumarli ogni volta che possiamo.

Inoltre è emerso in alcuni studi scientifici che gli acidi grassi omega-3 sono potentissimi alleati nel favorire la risoluzione degli infortuni. E dunque, cerchiamo di consumare 2-3 porzioni di pesce a settimana e di integrare quotidianamente acidi grassi omega-3 da fonti marine in forma concentrata e purificata.

Come comportarsi a tavola?

In ogni pasto, cuciniamo un tipo di verdura e condiamolo con le spezie. Aggiungiamo: una fonte di proteine, cereali a chicco (ad esempio riso, orzo, farro che hanno un più basso indice glicemico), condiamo con olio extravergine di oliva. E regalarsi, al termine, un pezzetto di cioccolato fondente.

Negli spuntini, prediligere un frutto, meglio se accompagnato a qualche noce o mandorla per abbassare la risposta glicemica.


In collaborazione con: Volkswagen Veicoli Commerciali

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commenti

Il caffè viene descritto come alleato perchè ricco in polifenoli ma mi chiedevo se fosse al tempo stesso un nemico visto il suo contributo ad alzare il livello di stress (aumento del cortisolo). Credo che dipenda molto da quando si assume il caffè, prima, durante o dopo una attività.

Samuel Perini - 2022-03-28 09:27:44

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