Cerotti hi tech per la misurazione della glicemia, una nuova frontiera dell’allenamento
Da qualche tempo li vediamo indossati da atleti e conoscenti sul retro del tricipite, personalmente mai avrei pensato ci fosse un mondo così ampio ed interessante dietro a questi cerotti hi tech. Andiamo a scoprire in cosa consistano e come ci possano aiutare.
I device per lo sport che utilizziamo stanno arrivando a misurare qualsiasi dato possibile e con sensori esterni moltiplicano le possibilità in maniera esponenziale.
I protocolli Bluetooth e/o ANT+ consentono infatti di collegare sportwatch o bike-computer, oltre che alla “semplice” fascia cardio, a rulli interattivi, sensori di potenza pedalata, sensori di potenza per la corsa, luci radar, al cambio elettronico e chi più ne ha più ne metta.
Partiamo dal presupposto che tutto è utile quanto superfluo, più dati si analizzano nel periodo di avvicinamento a una gara importante, meglio si potrà arrivare all’appuntamento. Non tutti gli sportivi hanno la stessa attenzione per i dati.
Dinamiche di corsa, dinamiche di ciclismo, SWOLF, e tanti altri dati spesso non vengono neanche analizzati, ma sono indicatori di qualità.
Sono già troppi dati?
Se pensate siano già eccessivi e superflui i dati in nostro possesso quello di cui andiamo a parlare vi sembrerà estremo, ma potrà rispondere a qualche curiosità.
La nuova frontiera dei dati è la rilevazione della glicemia: cerotti hi-tech della dimensione di una moneta raccontano la variazione della glicemia in tempo reale, durante allenamento, recupero, pasti e vita quotidiana.
Chiaramente questi cerotti sono qualcosa di epocale per gli atleti diabetici dato che riducono al minimo i rischi per la loro salute, e calmierano l’uso dell’insulina, ma diventano anche un valore aggiunto per gli atleti che vogliano risposte sul consumo reale di zucchero e su come vada gestita l’alimentazione prima, durante e dopo un allenamento e ovviamente una gara.
Fino a qualche mese fa erano dati da leggere solamente su smartphone via app, oggi gli sviluppatori hanno aggiornato i software rendendoli visibili anche su sportwatch e bike-computer con un campo dati apposito.
La glicemia per definizione è la concentrazione di glucosio nel sangue, e come sappiamo il glucosio è lo zucchero fondamentale per l’energia, per il ciclo di Krebbs. I valori da considerarsi normali di glicemia sono tra i 60 e 130 mg/dl. Quando i valori sono stabilmente sopra i 126 mg/dl sono da considerarsi sintomi di diabete, dato che significa un calo della presenza di insulina, l’ormone che ripulisce il sangue dagli eccessi di glucosio, come ci insegna Iader Fabbri nella sua rubrica Sport Kitchen.
Durante l’attività sportiva il nostro corpo usa progressivamente ogni molecola di glucosio presente dapprima nel sangue, smobilitando poi gli zuccheri presenti sotto forma di glicogeno stoccati in muscoli e fegato, con un consumo differente a seconda della zona cardiaca
In attività con durante molto lunghe, da maratona, a long distance triathlon, alle ultra trail, al nuoto di fondo, etc… queste energie non sono sufficienti per portarci a destinazione senza integrare zuccheri. Sono stati quindi studiati dei protocolli di integrazione generici per assumere gel, barrette o bevande contenenti zuccheri con diverse catene e tempi di digestione, come anche timing personalizzati prescritti da medici nutrizionisti.
I cerotti hi tech per il controllo della glicemia cambiano le “regole del gioco”: se ogni professionista o amatore attualmente gestisce l’alimentazione pre e l’integrazione durante allenamento e gara, quanto i pasti di recupero, in maniera presunta, con un device che rileva 24/7 la glicemia potrà conoscere in maniera dettagliata cosa, come e quando mangiare.
I più attenti avranno visto i cerotti hi tech già indossati sul tricipite da maratoneti, ciclisti e triathleti professionisti questi cerottini, tra gli altri abbiamo notato Eliud Kipchoge utilizzarne un tipo in occasione della performance a Vienna.
Cosa cambia?
L’utilizzo in allenamento dei cerotti hi tech ci può spiegare in maniera precisa quanti zuccheri si consumano nelle diverse zone aerobiche, e possiamo anche scoprire come, ed in che tempi, colmare il nostro serbatoio di glicogeno, operazione che, come sappiamo, richiede un periodo di circa 48 ore. Non solo, questi cerotti hi tech possono individuare i valori di glicemia ideali per avere la mantenere la resa massima durante lo sport.
La nutrizione ottimale diventerebbe, in conseguenza di queste nozioni, un’operazione matematica. La variazione della nostra glicemia durante l’attività in zona aerobica e anaerobica ci darà notizie fondamentali, sapendo che il mantenimento dei valori di zucchero nel sangue manterrà i nostri muscoli attivi ed efficienti per tutta la durata dell’allenamento o gara.
Con il supporto di un professionista l’integrazione sarà temporizzata in maniera precisa, con possibili variazioni collegate a consumi maggiori del previsto: per un ciclista il mantenimento della velocità prevista controvento costerà un consumo energetico maggiore ed un’accelerazione di consumo degli zuccheri, come pure una salita affrontata in maniera differente dal progettato o un fondo di gara fangoso per un trail-runner richiederà timing differenti.
Un diverso consumo calorico per il corpo è collegato a diversi fattori, e non sempre ce ne ricordiamo nel momento di decidere il timing di integrazione: il caldo ed il freddo cambiano il consumo, ad esempio, dato che il nostro organismo dovrà produrre calore o rinfrescarci con la sudorazione, come anche nel caso di un tasso di umidità differente.
Il cerotto viene applicato sul tricipite con un micro ago di pochi mm, e li rimane funzionante per un periodo di circa 14 gg, impermeabile fino a 1 m di profondità permette anche l’utilizzo nel nuoto e una normale igiene quotidiana con docce o bagni.
I campi di utilizzo di questi cerotti hi tech sono davvero tanti, e la qualità di preparazione potrebbe subire un cambio radicale con questi apparati per la rilevazione della glicemia.
Grandi imprese potranno essere supportate da nuovi dati per tarare anche alimentazione e integrazione.
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