Completata la mezza maratona, il passo successivo per molti runner è affrontare una nuova sfida: la maratona. Il percorso verso i 42,195 km richiede impegno, costanza e attenzione a diversi aspetti fondamentali come allenamento, alimentazione e recupero. Questo articolo offriremo indicazioni fondamentali per iniziare la preparazione alla maratona, fornendo consigli utili per affrontare la distanza con metodo e consapevolezza.

Perchè, utilizzando le parole di un commento al video: “la maratona non è per tutti, ma la maggior parte dei corridori non lo ammette“.

L’importanza della tecnica e della preparazione per la maratona

Affrontare una maratona non significa solo incrementare i chilometri percorsi, ma richiede una preparazione accurata che tenga conto di ogni dettaglio. Essendo questa una distanza che richiede tecnica, è consigliabile rivolgersi a un coach qualificato che sappia fornire la giusta guida e correzione, garantendo che la preparazione avvenga in modo sicuro ed efficace.

Statistiche alla mano, circa un terzo di chi si prepara per una maratona non riesce a completare la gara, spesso a causa di infortuni o ritiri prima del traguardo. Un altro terzo conclude la corsa con risultati inferiori alle aspettative, mentre solo un terzo riesce a coronare il proprio sogno con una prestazione in linea con i propri obiettivi.

Nonostante le difficoltà, la maratona resta una gara affascinante e sempre più popolare, proprio per la sua capacità di mettere alla prova i limiti personali.

Preparazione graduale: la corsa come veicolo di benessere

Affrontare una maratona non è una decisione da prendere a cuor leggero. La corsa, prima di tutto, deve essere sinonimo di benessere e salute. Prima di affrontarla, è essenziale valutare se il proprio corpo è pronto per sostenere una distanza così impegnativa. L’obiettivo primario deve essere la tutela della salute, facendo in modo che la corsa diventi un mezzo per promuovere il benessere generale.

La maratona è una gara prestigiosa, un traguardo che molti sognano di raggiungere. Tuttavia, è importante capire che il corpo deve adattarsi gradualmente a carichi di lavoro crescenti, rispettando i tempi di recupero e prestando attenzione ai segnali che il fisico ci invia. L’entusiasmo per l’impresa non deve mai mettere in secondo piano la salute, il che rende fondamentale pianificare una preparazione sostenibile e personalizzata.

Calibrare i carichi: dalla mezza alla lunga distanza

Per chi ha già completato una mezza maratona o è allenato per lunghezze simili, esiste una distanza “di comfort” che si aggira intorno ai 24-26 km, considerata generalmente sostenibile senza eccessivo affaticamento. Tuttavia, superata questa soglia, diventa fondamentale gestire attentamente il recupero e fornire al corpo i mezzi necessari per riprendersi in modo ottimale.

Un atleta professionista impiega diverse stagioni per passare dalla mezza alla maratona, e lo stesso vale per un amatore. Chi corre per passione e non vive di corsa non può aspettarsi di compiere questo salto in tempi ridotti. La gradualità è fondamentale per evitare infortuni e costruire una solida base fisica.

Cosa considerare prima di prepararsi per una maratona

Ci sono alcuni aspetti chiave da considerare quando si decide di affrontare una maratona. Per prepararsi in modo adeguato, il chilometraggio settimanale dovrebbe raggiungere almeno i 60 km, con lunghi allenamenti che arrivano fino a 32-34 km. Anche il peso corporeo è un fattore determinante: un importante eccesso di peso può gravare sulle articolazioni e aumentare il rischio di infortuni anche a tendini e muscoli.

Si consiglia di iniziare la preparazione dopo 6-12 mesi di allenamento costante, che abbiano portato il proprio corpo a un livello adatto a sostenere carichi crescenti senza compromettere la salute di articolazioni, muscoli e tendini. Solo così la maratona può diventare un’esperienza salutare e soddisfacente.

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In collaborazione con Volkswagen ID. Buzz e Cetilar. Grazie ad ASICS