Test della nuova muta Zoot Wave 2
Vi confesso che sono un po’ sensibile alla parte estetica del prodotto e aprendo la confezione della Zoot Wave 2 sono rimasto un attimo disorientato dalla grafica simile militare con sfondo blu.
Già dal primo contatto con la muta si riesce ad apprezzare la morbidezza che ha in alcune delle sue parti, quindi decido di indossarla senza nessun ausilio per capire l’effettiva vestibilità e facilità di accesso.
La giornata è un po’ calda e la pelle non è proprio asciutta, in ogni caso sia nella parte bassa che nella parte alta riesco a vestirla senza nessun problema, anzi noto un certo piacere. Mi lasciano piacevolmente sorpresi i particolari dei polsini e del collo estremamente morbidi che aderiscono perfettamente alle due zone senza però creare costrizione. Questa per me è una sensazione del tutto nuova!
Sono quasi pronto, sposto con attenzione la muta nella posizione corretta, in ogni sua parte prima di entrare in acqua. La prima fase di avvicinamento al mare mi conferma l’estrema comodità della Wave 2, di tutte quelle parti in cui il materiale ha uno spessore differenziato, come le braccia, il collo, la parte dell’ascelle che danno una sensazione quasi come se fosse una muta su misura.
Sono pronto, inizia nuotare, le prime bracciate servono sempre per cercare l’assetto adeguato di una notata in acque libere che è ben differente da quello in piscina. Io soffro particolarmente nella zona del collo quando la muta tende a premere soprattutto dopo un po’ di affaticamento ma con la Wave 2 questa sensazione di costrizione non l’ho mai avuta anche provandola a ritmi più elevati e quindi aumentando il battito cardiaco. Anche la sensazione sul petto resta confortevole e per niente costrittiva nonostante avessi cercato di aumentare il ritmo per cercare la massima ventilazione. La stessa sensazione rimane nella parte del polso e dell’avambraccio che risulta come per il resto veramente molto confortevole. Come per molti forse è la zona delle spalle la più delicata e ci tengo a dire che con la Wave 2 la sensazione è quasi da non credere, minima pressione su i muscoli del deltoide. Questa sensazione permette di concentrarsi di più sulla tecnica lasciando la mente libera dalla costrizione e dal dolore. La giornata è splendida il mare leggermente mosso nuoto con tranquillità cercando di gestire bene il gesto tecnico e godendomi la giornata.
L’onda trasversale mi obbliga ad alternare la respirazione cosa che a me personalmente risulta molto divertente togliendomi dalla monotonia della nuotata, ogni bracciata è una piccola sfida.
Galleggio e scivolo, rollo fra le onde e punto dritto alla boa che mi sono prefissato come obiettivo dell’allenamento di oggi.
Sono passati circa 35 minuti da quando ho iniziato a nuotare e confermo la comodità della muta soprattutto nella parte alta, anche perché notoriamente nella parte bassa a meno che la muta non sia troppo costrittiva, tendenzialmente non ci sono problemi.
Finisco la mia nuotata in acque libere e specificatamente in mare dopo circa 50 minuti e confermo con gioia la sensazione iniziale.
La Wave 2 di Zott è una muta che mi sento di consigliare a tutti quei nuotatori che non sono dei campioni nati per cui forse sarebbe meglio andare sul livello di muta leggermente superiore ma confermo l’ottima sensazione sia nella facilità di vestizione e svestizione e soprattutto molto più importante nell’utilizzo continuativo durante la nuotata. La mia sintesi è:
Ottima fattura e cura nei particolari sia nella parte interna con zone ribattuta e rinforzate dove serve sia nella parte esterna.
La differenziazione dei pannelli e degli spessori la rende veramente comoda e versatile.
Il materiale utilizzato è molto flessibile ed elastico tanto da pensare ad una muta quasi su misura.
Un ottimo prodotto per tutti sino ad arrivare al livello di nuotatori quasi/professionisti.
Spessori differenziati:
Taglie:
Filippo Tommasini - 2020-02-25 10:26:33