L’ho fatto. Ho attraversato gli Stati Uniti d’America!
Omar Di Felice ha recentemente concluso in terza posizione la Trans Am Bike Race, la gara più estrema al mondo. Il celebre coast-to-coast degli Stati Uniti in completa autonomia, senza assistenza al seguito.
Stiamo parlando di una gara che attraversa 10 stati americani per oltre 6700 km e 50 mila metri di dislivello.
Le montagne del Colorado, il caldo asfissiante delle lunghe distese pianeggianti, il Kansas e le ripide ascese dei monti Appalachi sono state solo alcune delle difficoltà affrontate da Omar durante questa impresa.
I did it. I crossed the United States of America!
Ho chiuso gli occhi 20 giorni fa e quando li ho riaperti ho visto di nuovo il Mare. Ma dalla parte completamente opposta. Quello che c’è stato nel mezzo di un sogno così grande, sarà qualcosa che faticherò a focalizzare. Su cui dovrò sbrigarmi a trascrivere gli appunti presi. Chi mi conosce bene sa che ho sempre cercato di alzare l’asticella. Mi dicono che “non mi basti mai” forse per questo in genere dopo ogni avventura tendo ad archiviare velocemente ed andare avanti, guardando alla prossima. Ma stavolta no. Non subito. Stavolta voglio fermarmi, aprire gli occhi e scoprire che in realtà non sono in quella camera di Astoria, dove tutto ha avuto inizio. Sono a Yorktown, esattamente 6838 km dopo aver agganciato il pedale. Volevo qualcosa di cui essere fiero, qualcosa che, per una volta, mi facesse mettere da parte il mio terribile perfezionismo e quella forte vena di autocritica che mi fanno sempre cercare qualcosa di più difficile.
Mi sono regalato un’esperienza unica: da digerire, assimilare, raccontare.
Ora posso andare a dormire, e farlo con la piena consapevolezza di aver dato il meglio di me.
Grazie
Quando hai la musica dentro
E’ stata anche una cavalcata sulle note dei grandi del Rock, attraverso gli Stati Uniti, con lo scenario che mutava tra gli assoli di Sambora, le ballate di Springsteen, le geniali composizioni di Freddy Mercury. E ancora le suggestioni dei Pink Floyd e il rock carico di adrenalina degli Ac/Dc, le melodie di Bryan Adams e quelle più riflessive e malinconiche di Jeff Buckley. Axl Rose e il grunge dei Nirvana.
E tanto, tanto altro ancora.
Un viaggio attraverso un continente sconfinato, con la colonna sonora di una vita intera
Paolo Orlando - 2019-07-01 13:54:38