Deejay100 Virtual Race: prepara i rulli per la seconda edizione
Il bike tourism, per le sue caratteristiche e per il target di persone che lo pratica, è l’elemento principale su cui si basa il turismo delle zone interne. L’innovativo format delle Virtual Cycling di Pedalitaly dà la possibilità ai suoi partecipanti di apprezzare in digitale un territorio che ancora non conoscono o che conoscono poco, oltre a potersi confrontare con altri atleti connessi da tutto il mondo. Il modello ha l’intento di mettere in connessione l’esperienza sportiva con i principali attrattori del territorio della cultura e dell’ambiente per renderli prodotto turistico.
Domenica si corre la seconda edizione della Deejay 100 Virtual Race, una conferma del grande successo degli eventi virtuali.
100 minuti per completare un bellissimo percorso virtuale di 25 km. Un giro circolare con partenza e arrivo da Anduins che con i suoi 540 metri di dislivello porterà i partecipanti a sfidarsi sulle montagne delle Prealpi Carniche del Friuli Venezia Giulia.
Anche quest’anno la gara sarà trasmessa in diretta sui canali Facebook e Twitch di Pedalitaly, sul canale FB di ENDU e sui canali FB degli sponsor della race: Briko, Lenovo e Friuli Venezia Giulia.
Dalle ore 9:35 CET il commento tecnico e di intrattenimento di Paolo Mei, la voce del Giro d’Italia, e di Veronica Bellandi Bulgari accompagnerà partecipanti, tifosi, appassionati durante tutti i 100 minuti a disposizione. Sulla linea di partenza e ospiti d’eccezione della diretta: Linus e Daniel Fontana. Ad oggi le iscrizioni contano 1.550 partecipanti pronti a darsi battaglia.
PEDALITALY è un progetto nato grazie alla capacità di unire il mondo reale con quello virtuale. Un progetto che è spinto dalla filosofia “neverending cycling” per una promozione dei territori italiani attraverso l’unione del ciclismo digitale con quello reale. Una pedalata virtuale nelle realtà ambientali più belle e affascinanti d’Italia. L’obiettivo è di incentivare i ciclisti indoor connessi con i propri rulli, a partecipare in un prossimo futuro a tour reali negli stessi luoghi che hanno scoperto grazie alle “pedalate digitali”.
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