5° triathlon sprint gold città di Lignano, ritorno alle gare nel 2021
Sabato 24 Aprile, 5° triathlon sprint gold città di Lignano, una gara come tante altre di inizio stagione se non guardassimo la situazione attuale.
Virus, divieti di allenamento e spostamento, piscine chiuse “si, si accede alle piscine se si è atleti FIN o FITRI ed in teoria se si è iscritti a gare di interesse nazionale, come nel caso di questa gara.
Tralasciando l’assurdità del regolamento che ha portato alla possibilità di allenarsi o meno, piscine aperte o non, in circa 400 atleti si sono presentati a Lignano per aspettare lo sparo dello starter e godersi finalmente una gara.
Il numero dei partecipanti viene decurtato: gli spazi in zona cambio si allargano e dove in rastrelliera ci si incastrava in 5 il regolamento anti-covid ne fa stare solo 3.
Al triathlon sprint gold città di Lignano ci sono 343 uomini in starting list, una 70na di donne, tanto entusiasmo, tanta voglia di ripartire.
Il format del triathlon sprint viene obbligatoriamente modificato, come da protocolli federali.
Rolling start: partono due atleti ogni 20 secondi.
No Draft: divieto di scia in bicicletta. Si pedala in un circuito di 6,8 km da fare 3 volte.
Durante la frazione di corsa non c’è ristoro.
Al triathlon sprint gold città di Lignano è tutto organizzato benissimo, l’unica pecca forse è stata far partire alle 9 le donne per lasciare ai 300 uomini il tempo di organizzare tranquillamente la zona cambio per le 13.
Nonostante il freddo, l’acqua appena sopra il minimo di 13 gradi (Luisa Iogna Prat, vincitrice a mani basse della gara femminile, ci ha detto che non vedeva l’ora di uscire dall’acqua) le ragazze hanno onorato la gara, chi più chi meno vestite.
Nel frattempo, gli uomini si recano al palazzetto adiacente alla zona cambio del triathlon sprint gold città di Lignano per ritirare il pettorale: controllo temperatura corporea, firma per conferma, consegna dell’autodichiarazione per la partecipazione e solo dopo viene consegnato un braccialetto per la “libera circolazione” ed ingresso in zona cambio.
In zona cambio le biciclette sono effettivamente larghe sui supporti, c’è uno spazio vitale atipico.
I giudici di gara girano come sempre: la preoccupazione principale è tenere tutti protetti con la mascherina.
Per molti, se non per tutti, gli atleti presenti, il nuoto in acque libere è un esordio annuale, visto il meteo e la zona arancione. L’organizzazione ha anche avvisato durante il briefing on line, gestito da Daio Daddo Nardone, che gli accompagnatori non sono giustificati in zona gara, non avendo motivo alcuno per essere fuori Comune, Provincia o Regione, se ne vedono davvero pochi.
Il test in acque libere viene effettuato quasi da tutti gli atleti, anche se nasce il problema di dove lasciare la mascherina, che dovrà essere poi indossata fino alla starting line. Qualcuno nuota a turno, altri la infilano dentro la muta, altri sui paletti che reggono i banner degli sponsor, ci si arrangia.
In acqua dalla prima boa si fatica a vedere la direzione da prendere e cercare dei punti di controllo, non si vede bene la seconda boa, c’è vento contrario dalla prima alla seconda boa, non vera onda ma si sente e si sentirà in gara.
All’una esatta parte il primo atleta del triathlon sprint gold città di Lignano. Dovrebbero essere due, ma Gianluca Pozzati non c’è e parte solo Nicola Azzano, che andrà a vincere facilmente.
Due atleti ogni 20”, sei al minuto, le partenze copriranno circa 50 minuti.
Si butta la mascherina in un cestone accanto alla starting line e via!
Le partenze sono a coppie, non si forma alcuna tonnara, pro e contro di questo format che restituisce valore all’individuo, sia nel nuoto che nella bici, più che al gruppo, come non ci si potrà poi mettere in scia. Penalità assegnate ce ne saranno poche.
La splendida organizzazione del triathlon sprint gold città di Lignano ha predisposto delle docce per togliere la salsedine da muta e viso, e l’acqua sembra fin calda comparata al mare.
SI esce dalla zona cambio e si parte per i 3 giri da 6,8 km, è una strana sensazione vedere atleti all’arrivo del running con altri che stanno uscendo in bici, ma i due percorsi sono solo tangenti e vivono in contemporanea senza disturbarsi. I conti si faranno alla fine.
Rientrati in zona cambio per la T2 dalla parte opposta all’uscita, per pari distanza media per tutti gli atleti, se ne esce a sinistra per il percorso di corsa: un bastone di 1,25 km da percorrere andata ritorno per due volte. In fondo al viale c’è un degli speaker del triathlon sprint gold città di Lignano che fa un tifo indiavolato sia in andata che ritorno, ed è un piacere in assenza del tifo tradizionale dei familiari ed amici. Finisce il viale e si gira a destra per il traguardo, del triathlon sprint gold città di Lignano, niente sprint con avversari, l’unico atleta da battere si è sé stessi, ci si gode l’arrivo.
L’importante di tutta questa giornata al 5° triathlon sprint gold città di Lignano è sapere che le gare si possono svolgere, ci si può divertire anche con la mascherina, con nuove regole e senza scia.
Si è tornati alle gare!
Ci vuole pazienza in partenza, ci vuole rispetto delle regole (ci sono state poche sanzioni per scia…), fa impressione disinfettarsi le mani appena tagliato il traguardo (cosa si può aver toccato?), e mettere una mascherina prima di tracannare una bottiglietta d’acqua, mangiare una porzione monodose come pasta party, ma è stato tutto splendido, molto più normale che fare la spesa al supermercato con guanti di plastica o allenarsi senza mascherina guardati male da chi cammina…
Tra atleti si sta bene, si ha una passione comune, la volontà di gareggiare, ed il formato rolling start no draft fa in modo che la competitività sia esclusivamente con sé stessi, qualsiasi classifica arriverà alla fine, figlia del proprio sforzo e non del rank, più o meno giusto, di un gruppo di nuoto più veloce o di una scia migliore, magari non restituita.
Il valore del traguardo in questo periodo sarà il nostro stato di forma, e niente più.
Cosa potremmo desiderare oltre?
Complimenti al coraggio e all’organizzazione del 5° triathlon sprint gold città di Lignano, che ha reso una giornata così delicata e potenzialmente nervosa, una festa per noi 400 triathleti che abbiamo voluto tornare in gara.
Ancora nessun commento inserito. Vuoi essere il primo a commentare?