Retrorunning: Scopriamo la Backwards Running
Hai mai provato a correre all’indietro? Forse per giocare da bimbo o se hai praticato sport di squadra come rugby, pallamano o basket. In realtà la corsa all’indietro pare che faccia bene e che abbia origini antiche anzi antichissime.
Ti annoia correre normalmente? Perché non valuti il retro running? Magari con degli speciali specchietti retrovisori… ;)
Pare che questa pratica risalga addirittura all’8.000 a.C., utilizzata da monaci buddisti per allenare mente e corpo. Spesso viene utilizzata dagli atleti come forma di riscaldamento e di stretching attivo per il quadricipite femorale.
Anche se sembra una “bufalata”, del backward running se ne è occupata addirittura l’Università di Milano rilevando come la corsa all’indietro richieda un’energia fortemente superiore rispetto alla corsa normale, con un conseguente consumo di calorie molto più alto.
Non solo: pare che correre all’indietro solleciti molto meno le ginocchia, arto sempre sotto pressione per chi macina chilometri soprattutto sull’asfalto.
Ti sto prendendo in giro? Ma no, fidati. Addirittura negli Stati Uniti, negli anni 80, un po’ per scherzo e un po’ per sfida sono iniziate le prime gare e nel 2018 a Bologna sono state fatti i campionati mondiali.
https://www.youtube.com/watch?v=9Tvu8S9Wo64
Aaron Yoder è oggi il più veloce corridore all’indietro sulla distanza di un miglio, con un tempo leggermente superiore ai 5 minuti: questo corre indietro più forte di molti di noi in avanti…
Mentre, per quanto riguarda la maggiore distanza, pare che Balamurugan detenga il record, con 157 km fatti in 24 ore: pazzesco.
Ti ho fatto venire voglia o almeno un po’ di curiosità? Su Facebook c’è addirittura un gruppo che si chiama I love Retrorunning con oltre 500 iscritti.
Purtroppo pare che gare ufficiali per il 2021 non ce ne siano di pianificate, ma nel 2019 si ricordano tre prestigiose gare:
- 6° Campionato Nazionale AICS Retro Salita a Rovolon (PD)
- 16° Ranapastu Retrorunning a Pasturana (AL)
- 21° Gambero d’Oro Città di Prato
Grazie per la lettura e “esroc enoub”!
~ Foto Credit: AICS Padova ~
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Riccardo Mares - 2020-06-21 11:44:31