Quanto è benefica la corsa?
A livello fisico e mentale, la corsa porta a benefici in quanto alleata vincente per gestire ansia e stress.
La vita moderna che viviamo oggi è caratterizzata da stress, ansia e tensione che possono influire negativamente sul nostro benessere fisico e mentale. Tuttavia, abbiamo la possibilità di utilizzare un potente catalizzatore di benessere: la corsa. Scopriamo insieme come la corsa può portare benefici aiutandoci a gestire lo stress e l’ansia, soprattutto a livello… chimico.
- la gestione degli ormoni
- produzione di neurotrasmettitori
- interval training: l’allenamento migliore
- inserire la corsa nella quotidianità
La gestione degli ormoni
Il nostro benessere è influenzato da tre pilastri fondamentali: l’alimentazione, l’attività fisica e il sonno. Questi tre elementi agiscono sugli ormoni che regolano il nostro corpo e la nostra mente. Gli ormoni non sono altro che dei ‘messaggeri’ che, muovendosi nel nostro corpo, portano informazioni a partire dal governatore centrale, ovvero il cervello. Ebbene, è stato dimostrato che la corsa ha effetti positivi sulla regolazione degli ormoni. Per dare qualche numero: il running diminuisce del 25% il rischio di andare incontro ad ansia e depressione.
Produzione di neurotrasmettitori
Non solo. La corsa attiva la produzione di neurotrasmettitori euforizzanti, le tanto decantate endorfine, che ci fanno ‘sentire bene’ non solo subito dopo l’attività sportiva, ma anche nelle ore e nei giorni successivi, perché rimangono in circolo. Poi, pian piano, queste sostanze si dimezzano e scompaiono, pronte a essere ricaricate attraverso la corsa successiva.
Ma ci sono altri neurotrasmettitori che si attivano con la corsa: le encefaline, che oltre a farci sentire bene, aumentano anche la nostra autostima, ovvero la sicurezza di riuscire a far fronte a un impegno che di solito consideriamo stressante (senso di autoefficacia). Più encefaline sviluppiamo attraverso la corsa (o attraverso il movimento programmato e frequente) più encefaline abbiamo nel nostro organismo e quindi più ci sentiremo fiduciosi verso compiti sempre più difficili.
Inoltre la corsa migliora la capacità di risolvere i problemi e favorisce la lucidità mentale, permettendoci di affrontare le sfide quotidiane con maggiore fiducia.
Interval training: l’allenamento migliore
Anche il metodo di allenamento è importante per ridurre l’ansia, quindi non basta solo mettersi un paio di scarpe e andare a camminare o correre. L’interval training, che consiste in brevi tratti ad alta intensità alternati a periodi di recupero, è particolarmente efficace nel ridurre l’ansia. Diversamente la corsa lunga lenta aumenta i livelli di cortisolo che è l’ormone che sta alla base dello stress, già ampiamente stimolato durante la giornata. Mentre l’intervallo training è un tipo di allenamento che ci aiuta a stimolare la produzione di neurotrasmettitori positivi.
Inserire la corsa nella quotidianità
Un ultimo consiglio: prendiamo l’abitudine di programmare la nostra attività fisica settimanale già alla domenica. Altrimenti subentreranno impegni lavorativi, famigliari o personali che avranno la precedenza sull’allenamento fisico, mentre è importante creare una routine quotidiana. Ottimo dunque ritagliarsi preventivamente delle piccole finestre, anche solo di mezz’ora.
Ideale, poi, fare attività fisica all’aperto, preferibilmente in un ambiente verde come un parco, perché ha effetti positivi sulla serenità e sull’ansia.
In collaborazione con Volkswagen ID. Buzz e adidas
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