Pedoni a sinistra: sicurezza in primis
Si parla spesso di sicurezza su Endu, soprattutto volta al mondo del ciclismo, in cui gli atleti “stradali” sono costretti a condividere i percorsi con il traffico. La tematica sicurezza è però fondamentale anche per i runner.
Uno degli effetti COVID è stato quello di aumentare pesantemente la quantità di gente che si è riversata su strade e ciclabili, come alternativa sportiva a palestre o altre attività bloccate durante questo lunghissimo lock-down.
Correre in strada
Per quanto mi sento di raccomandare assolutamente di correre in zone più protette, su strade bianche o in strade quanto più possibile isolate, per molti di noi correre in strada è l’unica soluzione per gli allenamenti quotidiani.
Il codice della strada – come riportato nel sito ACI – è assolutamente specifico su questo argomento:
I pedoni devono circolare sui marciapiedi, sulle banchine, sui viali e sugli altri spazi per essi predisposti; qualora questi manchino, siano ingombri, interrotti o insufficienti, devono circolare sul margine della carreggiata opposto al senso di marcia dei veicoli in modo da causare il minimo intralcio possibile alla circolazione. Fuori dei centri abitati i pedoni hanno l’obbligo di circolare in senso opposto a quello di marcia dei veicoli sulle carreggiate a due sensi di marcia e sul margine destro rispetto alla direzione di marcia dei veicoli quando si tratti di carreggiata a senso unico di circolazione. Da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, ai pedoni che circolano sulla carreggiata di strade esterne ai centri abitati, prive di illuminazione pubblica, e’ fatto obbligo di marciare su unica fila.
A questa fondamentale indicazione, vado a suggerire, per chi corre in momenti di bassa luminosità:
- Uso di abbigliamento con luminosità passiva (catarifrangente)
- Uso di luminosità attiva: lampada frontale, lampada da petto (comodissima in strada, meno per trail) o lampeggianti (ce ne sono anche senza pila)
Correre in ciclabile
Per mia fortuna Rovigo – dove vivo io – ha una lunga ciclabile, che permette a tutti di vivere al meglio e – teoricamente – di correre in sicurezza. Parte della ciclabile è splendidamente costituito da una “ciclabile promiscua con separatore” ovvero c’è la parte per le bici e c’è il marciapiedi. Parte della ciclabile è invece una “ciclabile pura” ovvero per le biciclette.
Sembra una banalità ma teoricamente chi cammina e corre in ciclabile NON dovrebbe andarci, mentre le biciclette avrebbero addirittura l’obbligo di usarle, ove presenti. Diciamo che possiamo trovare una via di mezzo? Ricordiamoci però che siamo ospiti. Cosa voglio dire:
- Cerchiamo di ostacolare meno possibile chi va in bicicletta
- Cerchiamo di tutelare la nostra sicurezza
- Cerchiamo – per chi va in bici – di non scambiare ciclabili per velodromi, soprattutto ove si SA perfettamente che c’è gente
Condivido quindi quanto riporta il sito MetLife:
Se manca il marciapiede o la banchina, oppure se il marciapiede è ostruito da un ostacolo, è permesso percorrere a piedi la corsia dei ciclisti, in assenza di percorsi alternativi per i pedoni. In questo caso, è consigliabile camminare in senso contrario a quello di marcia, guardando i ciclisti in faccia così da poter spostarti al loro passaggio senza il rischio di essere travolto alle spalle.
Eccoci qui con il nostro mantra
“Pedoni a Sinistra”
Ragazzi è fondamentale seguire questa indicazione in ciclabile, declinata da quanto già il codice stradale prevede per i pedoni in strada.
Camminare/Correre in una ciclabile, cercando di stare a lato della carreggiata, in senso “opposto di marcia” (sinistra) permette non solo a noi di vedere se un mezzo sta arrivando, ma a chi guida il mezzo di vedere – in caso di bassa luminosità – i nostri dispositivi di illuminazione attiva (lampade).
Lo stato attuale – almeno da me – è che gli stessi pedoni (inadeguatamente a destra) ti guardano storto se viaggi a sinistra e le biciclette, nel dubbio, se la prendono con gli uni e con gli altri ;)
Sicurezza in primis
Concludo questo post rinnovando l’invito a tutti, ciclisti e pedoni, di ricordarsi di quanto sia importante la sicurezza e di quanto piccoli gesti possono evitare incidenti e anche salvarci la vita.
Grazie per la tua lettura.
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Riccardo Mares - 2021-02-16 23:06:26