Maratona sotto la pioggia: 10 consigli pratici
Non capita, ma se capita meglio essere pronti ad una maratona sotto la pioggia.
La pioggia è una compagna di allenamento che accettiamo talvolta divertendoci, ma se il bollettino meteo minaccia maltempo per il giorno della GARA le cose cambiano. Le condizioni ideali che abbiamo cercato di creare per il GIORNO vengono minate. A questo punto dobbiamo essere pronti ad adeguarci, continuando a fare la “danza dell’asciutto” perché talvolta il meteo canna clamorosamente!
Ecco 10 consigli per cercare di diminuire i fastidi inevitabili derivanti da una maratona sotto la pioggia
1) Cappellino con frontino. Fondamentale compagno riparerà gli occhi dalla pioggia e limiterà la fastidiosa colata delle gocce. Non è necessario sia impermeabile, anche perché la traspirazione ne soffrirebbe e purtroppo non terrebbe per 42 km.
2) Maglia attillata. Meglio utilizzare intimo attillato, sotto la maglia sociale, così da limitare il movimento di indumenti bagnati che rischieranno di creare attriti mai incontrati in allenamento.
3) Occhio alla temperatura. La pioggia abbasserà la sensazione di comfort e sentiremo un po’ di freddo, ricordiamo sempre che produrremo calore correndo e vestirci troppo ci porterà a un consumo eccessivo (perché dovremo comunque termoregolarci, e la sudorazione sarà maggiore). Il vento avrà un peso maggiore sulla temperatura come da tabella seguente.
4) Ripararsi prima della partenza. I tempi di attesa in griglia sono sempre lunghi e si perde parte del riscaldamento effettuato, stando fermi ci si inzuppa. Meglio aggiungere un sacco della spazzatura condominiale da usare come poncho fino a quando si inizierà a compattarsi alla partenza pochi secondi prima dello start.
5) Occhiali con lenti trasparenti. Questo stratagemma è molto legato al vento e alla sua direzione, sicuramente se troveremo vento forte frontale il frontino non basterà a schermare la pioggia e un occhiale con lente neutra, fotocromatica o da sole molto chiara ci salverà dal correre con gli occhi socchiusi.
6) Allaccia le scarpe. Come sempre, più di sempre l’allacciatura delle scarpe avrà un ruolo fondamentale, si bagneranno presto e scivoleremo di più, rischiando vesciche. Per chi è abituato ottima soluzione vaselina tra le dita.
7) Scarpe in goretex? Io sconsiglio scarpe con tessuti goretex o trattamenti simili, vero che ci si bagnerà o piedi per qualche ora, vero anche che non saremo nella neve (si spera!!!), ma in 4 ore il nostro piede non rischierà poi tanto, meglio lasciare traspirare. Poi vale la regola universale “non si testa niente il giorno della gara”!
8) Idratazione comunque. Chiaramente la sensazione di bagnato ci farà calare la voglia di bere ai ristori, ma per il nostro organismo non c’è pioggia, c’è consumo di calorie e liquidi, quindi dal km 5 meglio bere un paio di sorsi!
9) Guanti alla partenza. Come ovvio dipende dalla temperatura alla partenza, ma può essere utile tenere i guanti per i primi km fino a sensazione di calore/comfort, per poi magari infilarli nell’elastico dei pantaloncini, non si sa mai tornino utili.
10) Tutto ed il contrario di tutto. Quanto abbiamo scritto fin adesso vale più o meno per tutti i runner, poi dipende dal vostro obiettivo e stato di forma, se il vostro fosse un tempo ben oltre le 4 ore anche uno smanicato potrebbe fare al caso vostro, l’abitudine di quanto fatto in allenamento ha maggiore importanza dei consigli teorici. Come già scritto, in gara non si testa niente.
Magari testateli per i prossimi allenamenti… soprattutto prima di affrontare una maratona sotto la pioggia!
Photo by Gage Walker
Andrea Toso - 2021-02-11 10:36:04