Il primo caso di doping nello stroller running
Nonostante si sia in un periodo di quarantena dalle gare le procure hanno lavoro da smaltire, ecco arrivare una notizia sconcertante per il mondo del running, forse era solo questione di tempo si arrivasse a questi estremi.
Dopo l’apertura alle gare FIDAL agli stroller-runners era solo questione di tempo arrivasse anche il primo caso di “doping tecnologico”.
Durante lo svolgimento di una nota maratona, svoltasi qualche mese fa ovviamente, ma di cui si ha notizia solo oggi, gli organizzatori ci hanno chiesto di rimanere anonimi e rispettiamo la privacy, il signor M.T. di anni 37 arrivato addirittura secondo di categoria assoluto è stato beccato con uno stroller “truccato” con un motorino elettrico inserito nel piantone del passeggino, così da avere una trazione sulle ruote posteriori e diminuire l’attrito. Una volta estratto il meccanismo dal passeggino non ha potuto addurre giustificazioni sebbene abbia tentato di negare l’utilizzo, ma avendo sorpassato diversi runners questi hanno dichiarato di aver sentito un ronzio provenire dal passeggino e di aver visto M.T. armeggiare con dei tasti posizionati accanto al freno sulla maniglia di spinta.
La moglie dello stroller-runner disperata ha dichiarato che il marito stesse tenendo la figlia a strettissima dieta per ottimizzare il peso durante le competizioni, limitandone lo sviluppo naturale, e che avesse fissato una seconda maternità al compimento dei 4 anni della figlia così da mantenere attiva la sua partecipazione alle competizioni per stroller, sotto la minaccia di operare la prima genita sostituendo le ossa con uno scheletro in carbonio per contenere il peso della piccola.
Resta da capire come e se verrà sanzionato il runner iper-competitivo, non essendo inserito in alcuna categoria ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera.
Un triste precedente esisterebbe anche se all’estero, non fosse che la signora E.S. fu fermata in Michigan USA prima della partenza alla una mezza maratona di Grand Rapids, trovata con un bambolotto goffamente cammuffato sotto le copertine nel mese di maggio, risultando poi non avesse neanche mai aver partorito.
…Buon pesce d’aprile a tutti ;)
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