Correre senza fatica è un fattore possibile?
Correre senza fatica è un’utopia oppure un fattore perseguibile?
“Mi piace tanto vedere la gente correre, piacerebbe anche a me. Solo che non voglio fare fatica. Si può correre senza fare fatica?”
Ricordo ancora la faccia che ho fatto quando Lucia mi disse questo.
Al momento non ti nego che mi ha spiazzato, ma poi ho pensato potesse essere una bella tematica da discutere insieme.
Diciamo che “Correre senza fatica” più che una tecnica o un insieme di tecniche d’allenamento, è un obiettivo. Parecchi mesi fa scrissi iniziare a correre dove provai a dare alcune indicazioni macroscopiche su come affrontare il mondo della corsa.
Diciamo che a differenza di molti altri animali, l’uomo non è più fatto per correre. O meglio… non vive più in linea con la sua natura e per questo – soprattutto dopo la fanciullezza – correre può diventare un dramma.
Se prendiamo un cucciolo di uomo, la prima cosa che fa dopo aver imparato a deambulare in posizione eretta è correre. Poi la vita sociale gli inibisce il movimento: sedia, sgabello, scuola, bicicletta, papà mi porti… si cammina e corre sempre meno.
Questo significa che il movimento della corsa diventa un movimento quasi innaturale, che richiede uno sforzo energetico elevato, in quanto coinvolge muscoli non pronti a quel tipo di movimento.
Per quello anticipavo che Correre Senza Fatica è un obiettivo. L’età, il peso, la sedentarietà – escludendo patologie – influiscono sullo sforzo aggravandolo.
Però si può fare, si può arrivare a correre senza fare fatica e penso sia una delle sensazioni più belle che qualche anno di allenamento mi abbiano regalato.
L’iter per raggiungere questo obiettivo è sempre lo stesso, soprattutto per chi parte da condizioni sportive o fisiche non ottimali:
- fare della gavetta camminando
- alternare la camminata con la corsa
- aumentare le performance della corsa per intensità e durata
Si arrivà così anche a poter correre una mezza maratona in meno di due ore e a potersi permettere corsette attorno ad un lago ad una velocità nettamente superiore rispetto ad una camminata. Ogni tanto, quando corro easy, penso a come sia bello riuscire a vedere luoghi diversi a piedi, senza dover prevedere ore e ore di camminata.
Qui arriva la domanda: vuoi veramente correre senza fare fatica? Sei disposto ad investire tempo e fatica per arrivare ad una corsa serena? Pensa che Larry Shapiro finché corre riesce pure a meditare: oh c’ha scritto un libro ;)
Ti lascio con una frase di un signore che, come noi, ama alla follia la corsa, Haruki Murakami:
“Proprio nello sforzo enorme e coraggioso di vincere la fatica riusciamo a provare, almeno per un istante, la sensazione autentica di vivere. Raggiungiamo la consapevolezza che la qualità del vivere non si trova in valori misurabili in voti, numeri e gradi, ma è insita nell’azione stessa, vi scorre dentro.”
Grazie per la tua lettura.
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Riccardo Mares - 2021-02-24 15:43:38