Correre lunghe distanze: 5 consigli
Dopo essere entrati in piena sintonia ed armonia con la corsa, un giorno può arrivare quel momento. Quel momento in cui scatta la scintilla, si decide di spostare il limite e si determina un nuovo obiettivo: correre una distanza superiore alla maratona.
Il mondo delle lunghe è piuttosto vario: trail in montagna, corse su strade, corse a tempo e a circuito; gare lunghe da 50 km fino a sfide che possono durare addirittura giorni.
“Alcuni trovano conforto andando in analisi da un terapeuta, altri poggiano la loro testa sul bancone del pub e si tuffano in una pinta di birra. Io ho scelto di correre: questa è la mia terapia.” Parole di Denis Karnazes, ultramaratona statunitense.
Se anche voi volete fare della corsa una grande alleata di vita, ecco 5 consigli, spero utili, su come approcciare distanze ancor più significative rispetto la “classica” maratona:
1. DURATA E TIPOLOGIA ALLENAMENTO
Per forza di cose bisogna trascorrere più tempo sulle gambe. Se già abbiamo un buon livello di corsa possiamo correre in certe circostanze anche due volte al giorno (una volta al mattino e una volta di sera). Possiamo diminuire i lavori di qualità (senza eliminarli!) e aumentare le sedute di corsa lenta, allungando distanza e durata. Possiamo altresì alternare camminata e corsa (esempio: 500m camminata+ 1,5 km di corsa) per abituare, con maggior gradualità, il nostro fisico a rimanere per più tempo in movimento. Suddividere mentalmente l’allenamento o la gara, darsi obiettivi intermedi, è anch’esso un consiglio utile, soprattutto nei momenti di difficoltà.
2. IL RITMO GIUSTO E LA PAZIENZA
Nelle ultra maratone ricercare e trovare il giusto ritmo da seguire in gara è il primo passo positivo verso il proprio obiettivo. Trovarlo, però, può non essere immediatamente scontato. Per questo sarà per forza necessario commettere qualche errore, fare tanta esperienza, per trovare finalmente quell’equilibrio tra corpo e mente che con certezza farà realmente la differenza in un ultra maratona.
Perciò pazienta, sbaglia, correggi, risbaglia e correggi ancora; e finalmente starai in equilibrio.
3. TUTTO E’ POSSIBILE (fattore mentale, suddividi)
La consapevolezza dei propri mezzi è importante e importante è sapere che tutto è realmente possibile se siamo determinati davvero nel raggiungere i nostri obiettivi. Bisogna muoversi, cadere e rialzarsi, senza mollare mai, un giorno quel “è impossibile” diventerà possibile e diventerà realtà.
Tutti siamo nati per poter correre, quanto possiamo deciderlo noi.
4. ATTREZZATURA, ABBIGLIAMENTO
Più si corre e più si può avere modo di incappare in situazioni metereologiche diverse e contrapposte tra loro. Si può passare dal sole alla pioggia, dal caldo al freddo (soprattutto in gare dove si parte di giorno e si arriva di notte). Avere con sé tutto l’occorrente, scarpe adatte, organizzare al meglio gli eventuali cambi di vestiario è assolutamente indispensabile per affrontare al meglio un ultra maratona.
5. CURA DEL SONNO, DEL RIPOSO E DELL’ALIMENTAZIONE
L’alimentazione, con il passare delle ore di corsa, diventa d’importanza primaria. Trovare, appunto con l’esperienza, il giusto piano alimentare è necessario. Ognuno possiede il suo e su se stesso/a deve sperimentarlo. Anche le ore di sonno giornaliere e riposare una volta a settimana dagli allenamenti sarà sicuramente motivo di grande successo.
“Pensi di avere un limite, così provi a toccare questo limite. Accade qualcosa. E immediatamente riesci a correre un po’ più forte, grazie al potere della tua mente, alla tua determinazione, al tuo istinto e grazie all’esperienza. PUOI VOLARE MOLTO IN ALTO”. (Ayrton Senna).
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