Come cambiare l’allenamento in gravidanza?
Eleonora Corradini ci racconta il suo cammino nel diventare mamma, e come stia gestendo il suo allenamento in gravidanza.
Trascorsa qualche settimana della 24 ore Lupatotissima svoltasi a Bussolengo (Verona) a fine Settembre, nella quale ho fatto il mio personale sulla distanza, ovvero 221,142km, alla mia seconda partecipazione in una 24 ore e dove mi sono laureata campionessa italiana, continuavo a sentirmi particolarmente affannata durante gli allenamenti. Riconducevo tutto ad un calo fisico dovuto alla stanchezza della gara e dai mesi precedenti a questa, caratterizzati da tantissimi allenamenti in piena estate a qualsiasi ora della giornata .
Ho continuato però ad allenarmi sperando che questa sensazione sparisse, come già era capitato in passato, e lasciasse spazio a nuovi giorni e allenamenti migliori.
Questo momento però non è mai arrivato perché i primi giorni di Novembre ho scoperto di essere in dolce attesa già da più di un mese!!
Come gestire ora l’allenamento in gravidanza?
La risposta è: confrontarsi sempre con il proprio ginecologo.
Nel mio caso, con l’ok del ginecologo ho cominciato a fare delle corsette brevi fino a quando, purtroppo, come spesso accade nei primi mesi, sono stata colpita da fortissime nausee che non mi hanno permesso di continuare l’allenamento in gravidanza.
Mi sono ritrovata improvvisamente a non fare più nulla, nessun tipo di allenamento in gravidanza: anche solo lo yoga o qualche circuito muscolare non mi faceva stare bene, anzi!
Così ho deciso di ascoltare il mio corpo e mi sono presa un periodo di riposo totale che, considerato tutto il volume che avevo fatto nei mesi precedenti, non mi avrebbe fatto per niente male.
Dal quinto mese ho iniziato a stare meglio e quindi ho ricominciato a sentire il bisogno di fare qualche allenamento in gravidanza, inizialmente mi sono dedicata solo allo yoga. Poi, gradualmente, ho inserito anche alcuni allenamenti muscolari e delle camminate durante le quali alterno delle corsette molto leggere.
Ovviamente i ritmi sono molto tranquilli perché preferisco gestire questi ultimi mesi così.
Se avessi potuto continuare normalmente l’allenamento in gravidanza, avrei forse fatto qualche uscita di corsa in più, ma considerati i tre mesi di stop ho valutato questa come la soluzione migliore.
La scelta di molte future mamme di iniziare o continuare a correre e proseguire l’allenamento in gravidanza sia più dovuta al controllo del peso ma, nel mio caso, sarà per fortuna, sarà per genetica, non è servito fare sport per mantenere il peso controllato.
Ovviamente per atlete che precedentemente alla gravidanza affrontavano sedute di allenamento/corsa molto impegnative come le mie, la semplice camminata non porta poi grandi benefici.
Poi per molte donne è importante mantenersi in forma e proseguire l’allenamento in gravidanza, ma se non si è mai fatto sport particolare prima di essere incinte, la camminata è proprio la soluzione migliore.
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