Maggior sicurezza sulle curve in discesa!
In questo video Angelo Furlan ci spiega come pennellare le curve facendo in modo che la bici sull’asfalto componga una sorta di… danza. Vediamo come.
Abbiamo già parlato degli esercizi fondamentali per aumentare la nostra propriocezione in bicicletta. È arrivato ora il momento di affrontare lo step successivo, ovvero il miglioramento della tecnica nelle curve in discesa.
Piccolo inciso: più ci esercitiamo con biciclette diverse (che hanno un’aderenza al terreno diversa, vedi mtb e gravel rispetto alla bici da corsa) più aumenteremo la nostra sensibilità data dagli schemi motori messi in gioco.
Quando dobbiamo affrontare una curva, su cosa dobbiamo concentrarci fin dall’inizio?
- velocità:non c’è bisogno di andare a velocità supersoniche! Iniziare scendendo a velocità contenuta
- tranquillità: stare sereni e tenere le braccia morbide
- impugnatura: bassa (che è molto più solida) e tenere la testa alta
- sguardo: guardare avanti-lungo, almeno 30 metri avanti, alla fine della curva (perché ricordiamoci che il corpo va dove decide lo sguardo). Se la curva è cieca, guardare fino al punto più lontano
A questo punto, ‘settati’ tutti gli elementi elencati, cosa devo fare?
- traiettoria: deve essere la più lineare e omogenea possibile
- abbassare il petto vicino al manubrio man mano che aumentiamo la velocità
- la gamba esterna spinge sul pedale, facendo da timone
- il bacino fa da ago della bilancia, è una sorta di contrappeso: tanto più si arriva veloce in curva, tanto più il bacino verrà spostato indietro
E se devo frenare?
- possibilmente farlo sul rettilineo, ma se non c’è tempo o modo, farlo in inserimento di curva fino circa a metà e poi mollare i freni
Ebbene, amiche e amici appassionati di due ruote, ora tocca a voi. E ricordate: l’emozione in bicicletta è unisex (come dice Angelo).
In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali
Massimo - 2022-07-25 16:50:59