Discovering, Barbagia in bici alla scoperta dei Mamuthones e dei prodotti tipici, un’esperienza indimenticabile!
La seconda puntata di Discovering alla scoperta della Barbagia, nello splendido cuore della Sardegna, si apre con una riflessione sulla nascita dei riti millenari e sulla dicotomia universale tra bene e male da cui questi nascono, la contrapposizione e la complementarità degli elementi: rumore e silenzio, vita e morte, autunno e primavera, Dio e Satana cristiani, Ying e Yiang orientali, la coppia originale africana.
Contrapposizioni che si danno valore a vicenda.
Così in Sardegna è nata la tradizione dei Mamuthones e Issohadores.
Angelo Furlan e Matteo Gelati dopo aver parcheggiato il Volkswagen California Beach di ENDUchannel proseguono il loro giro cicloturistico alla scoperta della Barbagia, facendo tappa al museo delle maschere mediterranee di Mamoiada, dove il curatore Gianluigi Paffi racconta il significato ed il valore del rito dei Mamuthones e Issohadores.
Mamuthones e Issohadores non sono solo maschere tradizionali, ma con le loro danze, paragonabili a quelle della pioggia dei nativi americani, rappresentano la storia dell’uomo: riti propiziatori per chiedere fertilità alla terra in cui viviamo, un elemento quasi dimenticato nell’ultimo secolo nel quale l’uomo ha rispettato poco alla natura.
Mamuthones e Issohadores sono una tradizione millenaria che vive attraverso le mani esperte di artigiani, Angelo e Matteo fanno visita a Franco Sale, uno di questi custodi dell’arte lignea, per capire l’onore ed onere di indossare il costume tradizionale: 26 chili di campane sono l’onere, il fardello che si porta sulle spalle per la vestizione di un Mamuthone, coperti da calde pelli di pecora, il volto nascosto da una maschera di legno con cui danzerà a colpi di saltelli che faranno risuonare i campanacci che porta sulla schiena. L’onore scende su Angelo quando gli fanno indossare queste vesti: un test piuttosto atipico per lui, ma che gli permette di provare l’emozione di trasformarsi in Mamuthone.
Una volta spogliato delle campane e dal costume tradizionale, Angelo porta Matteo a pranzo alla Locanda Sa Rosada di Augusto Sanna, per assaggiare la cucina tipica della Barbagia. Il porceddu allo spiedo, allevato da Augusto, è il culmine del pranzo, che tra antipasti e primi entusiasma Angelo, si conclude con un acquavite di vinacce di Cannonau.
Si riparte pedalando alla ricerca della qualità locale: “la tappa” fa pausa da Osvaldo Soddu che fa da anfitrione raccontando la storia della sua vigna Bruncu Boeli.
Da un appezzamento di terreno, usato dal padre come pascolo, ha fatto rinascere il vigneto le cui piante sono trattate come da tradizione. Gli alberelli vengono tosati e mantenuti bassi in modo da utilizzare l’uva che nasce vicino alla terra, di qualità superiore. Un metodo che vuole premiare la qualità e non la qualità: solo 6 rami per ceppo dai quali nasceranno al massimo 2 grappoli d’uva.
Si passa poi in cantina a visitare le botti e, per assaggiare il Bruncu Boeli, ospite e visitatori si siedono davanti al caminetto ad ascoltare la filosofia di produzione ed il sogno di Osvaldo Soddu per un’esperienza enogastronomica completa nel suo podere.
È tempo di tornare in continente, montare le bici sul Volkswagen California Beach di ENDUchannel ripensando alle meraviglie della Barbagia.
In collaborazione con:
Volkswagen Veicoli Commerciali
Bicicletta utilizzata nelle riprese: Canyon Endurace CF SLX Disc 8.0 eTap
Per info:
Autunno in Barbagia:
https://www.giroautunnoinbarbagia.com/
https://www.cuoredellasardegna.it/autunnoinbarbagia/it/paesi/
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