Abbiamo pedalato assieme a Marco Corrà nella pancia del gruppo della Granfondo Internazionale Briko Torino, con partenza da Corso Casale a Torino e arrivo mozzafiato a Superga. 113 km e quasi 2000 metri di dislivello: questi i numeri-sfida di questa Granfondo giunta alla sua quinta edizione.  

Il percorso

È un anello che, dopo aver attraversato luoghi storici, entra nell’Astigiano, raggiunge Castelnuovo Don Bosco, per poi fare ritorno a Torino e concludere la corsa in salita, alla Basilica di Superga, punto d’arrivo di numerose edizioni della Milano-Torino, la corsa ciclistica più antica al mondo.

Dopo i primi 15 km pianeggianti, si attacca la prima salita, raggiungendo i primi 400 m di dislivello, con discesa fino a Rivalba. Qui il primo ristoro al 40° km. Dopo un altro po’ di saliscendi, si attacca la salita per Cocconato, non molto lunga ma feroce (con punte al 13%) e, dopo la discesa, ancora una serie di salite e scollinamenti, che ci fanno arrivare al ristoro dell’80° km.
Un altro momento su cui prestare attenzione è la salita per Moncucco Torinese, anche se il vero piatto forte è il finale col botto in salita, fino alla Basilica di Superga: 7 km e 300 m di dislivello, con una pendenza media del 4,5%.

ALTIMETRIA E PERCORSO

Briko, il title sponsor

Quest’anno (e per i prossimi 2) Briko, da sempre legato al mondo delle competizioni e del ciclismo, è title sponsor della manifestazione. Briko è stato anche fornitore della maglia celebrativa dell’evento, indossata da tutti i partecipanti alla gara; il brand ha deciso di affidare la scelta del capo a una votazione, tramite sondaggio, rivolta a numerosi appassionati che l’hanno selezionata tra quattro proposte.
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In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali e Briko