Il Trentino dal Nord al Sud, la 17ma tappa del Giro d’Italia
La 17ma tappa del Giro d’Italia taglierà la provincia autonoma di Trento dall’alto verso il basso. Partenza della Tappa in Val di Fassa da Canazei per scendere da quota 1304 attraverso la Val di Fiemme, ed arrivare dopo 54 km a Sover, quota 828m, da cui partirà la scalata al primo gran premio della montagna di terza categoria per arrivare a Sveseri, quota 1094, in poco più di 3 km.
Fatta la prima salita vera la carovana rosa scenderà verso Trento tornando a quota 192, e, costeggiando idealmente l’Adige, si prosegue verso sud.
Lungo il viaggio la tappa costeggerà la città di Rovereto, l’Atene del Trentino, sede di musei internazionali che durante tutto l’anno propongono mostre d’arte, storia e scienza. Il nome della città deriva dal latino Roberetum, ispirato a un bosco di querce che nell’epoca dell’Impero Romano ne divenne il simbolo.
Rovereto è “la città della Pace”, adagiata tra colline e vigneti al centro della Valle dell’Adige, racconta la propria storia nell’architettura del centro storico: le mura di Castelbarco di epoca medievale, la casa del Podestà eredità della dominazione della repubblica della Serenissima, i palazzi di Corso Bettini di epoca settecentesca. La storia recente della Prima guerra mondiale viene poi raccontata nelle sale del Museo Storico della Guerra all’interno del Castello di Rovereto, per completare il racconto di una città che fa della cultura la propria anima.
A Rovereto si possono visitare anche il Museo di Scienze e Archeologia ed il Mart, di cui fa parte anche la Casa d’Arte Futurista Depero, e viene completato, come ulteriore spazio espositivo dalla Galleria Civica di Trento a Trento. Una curiosità sul Mart, uno dei più grandi Musei Europei: la piazza che dà accesso al museo è coperta da una grande cupola di vetro e acciaio che ripercorre le dimensioni del Pantheon di Roma, con 40 metri di diametro per 25 di altezza.
Rovereto oltre che di cultura vive anche di altri grandi eventi sportivi, e quest’anno nel weekend dal 25 al 27 giugno i Campionati Italiani Assoluti di Atletica, organizzati dall’Unione Sportiva Quercia, definiranno la formazione della spedizione azzurra per le Olimpiadi di Tokyo di luglio.
È tempo di proseguire lungo il tracciato della 17ma tappa del Giro d’Italia.
Prima di andare ad aggredire il Passo San Valentino, quota 1315 m slm, con la salita di prima categoria i Girini passeranno per il borgo di Avio, città del vino, a quota 140 m.
Il tranquillo borgo trentino gode di un clima mite che favorisce la coltivazione dell’olio d’oliva e della vite, da cui la produzione dell’Enantio, un vino autoctono della Vallagarina, usato anche per il formaggio Affogato all’Enantio. Avio ospita poi il Castello di Sabbionara d’Avio, proprietà del FAI (Fondo per l’Ambiente Italiano) dal 1977, che richiama visitatori da tutta Italia. Presso la Casa del Vicario si possono trovare rare testimonianze della via Claudia Augusta, strada romana la cui costruzione iniziò nel 15 A.C..
Inizia la salita alla montagna. Il passo San Valentino sarà terra di fuga per gli specialisti, che purtroppo non potranno scoprire la particolarità di questo territorio: una straordinaria biodiversità ha fatto conoscere il Parco del Monte Baldo, su cui si snoda il passo San Valentino, come il Giardino D’Italia. Un caleidoscopio di piante e fiori rari, tra arnica, gigli, genziane, orchidee, botton d’oro e gerani argentati. Nel Parco del Monte Baldo sono state classificati 20 diversi habitat di interesse comunitario, che diventano 1655 diversi tipi di piante, 9 specie di anfibi, 8 di rettili, 42 diversi mammiferi e 117 di uccelli, una varietà incredibile di flora e fauna nell’arco di pochi kilometri. Il parco Naturale Locale Monte Baldo si sviluppa infatti su due versanti: uno a picco sul lago di Garda e uno con vista sulla Vallagarina, offrendo un’ampissima varietà di panorami e biodiversità.
I km della 17ma tappa saranno già 155 quando si inizierà la discesa di quasi 20 km per tornare a quota 172m, lasciando il Parco Naturale del Monte Baldo e le piste da sci di Brentonico, San Giacomo e San Valentino, le prime del Trentino per chi arriva dalla pianura.
Solo 9 km di pianura e da Ala inizierà la scalata finale che designerà il vincitore di tappa, ed in caso di fughe, forse anche una maglia rosa…
Ala, la Città di Velluto nel Settecento, ripercorre ogni estate i fasti dell’epoca, quando ospitò da Mozart allo Zar Nicola I di Russia e Napoleone Bonaparte. Il centro storico si riempie di figuranti in costume del Settecento, ripercorrendo i fasti del secolo per arrivare al Museo Provinciale dei Tessuti e delle Arti Tessili e a Palazzo De’ Pizzini, in cui i pianoforti di Mozart, Schubert, Beethoven e Chopin sono in mostra nel Museo del Pianoforte Antico.
Sui pedali la musica cambierà.
I tifosi inciteranno lungo la salita, una delle 23 da Mito del Trentino, i campioni del Giro: nella scalata di 12 km che li riporterà a quota 1246 si giocheranno tappa e maglie. La pendenza media sarà del 10,5% con il picco al bosco dei faggi, 1,8 km con pendenza media al 18,1% e picco al 25!
314 metri dei 1100 si percorreranno in questo passaggio. Questo territorio della Lessinia in cui ci si inoltra è popolata da numerose specie animali: lupo, camoscio, capriolo, cervo, lepre, marmotta, volpe, e poi ancora i volatili come aquila, gufo reale, allocco, civetta, picchio, gallo cedrone, fagiano, coturnice e lo zigolo delle nevi. Incontri affascinanti per chi si rechi a fare trekking in questa terra di ampi prati e boschi di faggio, malghe con tetti in pietra ancora usate per gli alpeggi.
E se Nibali nel 2013 con l’arrivo a Sega di Ala conquistò tappa e Giro del Trentino, lo splendore di tutta la Provincia Autonoma di Trento ci accoglierà per 12 mesi l’anno, anche dopo il passaggio della 17ma tappa del Giro d’Italia.
Si ringrazia per le foto Michele Lotti.
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