Gestione della partenza nelle gare di triathlon
Oggi parleremo della gestione della partenza nelle gare di triathlon, meglio conosciuta come gestione della tonnara. Nello vita sono dell’idea siano pochissimi i dispetti diretti che riceviamo, ma spesso subiamo le scelte del prossimo a noi avverse, che magari ci danneggiano e creano rabbia e frustrazione facendoci gridare alla cattiveria altrui. Riportato nello sport specialmente […]
Oggi parleremo della gestione della partenza nelle gare di triathlon, meglio conosciuta come gestione della tonnara.
Nello vita sono dell’idea siano pochissimi i dispetti diretti che riceviamo, ma spesso subiamo le scelte del prossimo a noi avverse, che magari ci danneggiano e creano rabbia e frustrazione facendoci gridare alla cattiveria altrui.
Riportato nello sport specialmente tra amatori vale la stessa filosofia e mi sono obbligato ad applicarla anche nelle gare di triathlon e in quel momento che ci spaventa un po’ tutti,: la partenza della frazione nuoto, altresì nota come TONNARA!
Si narrano eventi tragicomici, epici, siamo stati consigliati in tutti i modi su come affrontare il momento, “stai tutto esterno” ma tutti i neofiti lo fanno creando una mini tonnara che non ha neanche la qualità di nuotata, o “parti in fondo” salvo magari nuotare più veloce e trovarsi lo stesso nel mezzo, a prendere botte dai vicini, pedate da quelli davanti, occhialini spostati e così via.
Io nella filosofia che ho anticipato ho trovato una risposta ed un piccolo aiuto psicologico, nessuno lo sta facendo apposta: la partenza del nuoto è comparabile a quella di una gara di corsa, in cui i valori di griglia sono altrettanto variabili di quelle dei punteggi rank, con podisti che dichiarano tempi di 7/8 anni fa e correranno una mezza a 5’30” anziché a 4’10”, creando ovvi intoppi a chi vuole mantenere un tempo under 90’.
E quindi normale che ci si troverà in mezzo a ritmi di nuotata completamente diversi uno dall’altro, qualcuno in panico magari, qualcuno che non controlla chi ci sia davanti e ci urterà a bracciate per diversi metri facendoci vivere una esperienza di sberle involontarie quanto per lui necessarie, chiamate appunto “bracciate” giusto? E più corta sarà la squadra peggiore sarà la tonnara e l’entità delle botte, perché nonostante la buona volontà i secondi avranno un’importanza strategica, anche per noi amatori, chi più, chi meno.
L’unica soluzione possibile nelle gare di triathlon è quindi mantenere la calma, cercare l’acqua più libera e trovare una buona scia, magari evitando di toccare i piedi del nostro predecessore!
Se hai vinto le tue paure e sei pronto a cimentarti con la triplice, scopri tra le gare di triathlon in calendario, quelle che più si addicono alle tue caratteristiche.
Ancora nessun commento inserito. Vuoi essere il primo a commentare?