Come allenare la frazione nuoto del mezzo Ironman
La frazione di nuoto di un 70.3 richiede un adeguato allenamento sia in piscina che in acque libere. Vediamo quali sono gli allenamenti specifici da fare.
Il nuoto, lo sappiamo, è la prima frazione di una gara di triathlon. Spesso sottovalutata, questa fase iniziale può invece influenzare l’intero risultato della competizione. Pertanto è fondamentale prepararsi adeguatamente per affrontare al meglio i 1900 metri di nuoto in acque libere. In questo articolo, esploreremo diverse strategie di allenamento e alcune considerazioni tecniche per affrontare al meglio questa sfida.
Allenamento specifico per il nuoto
La preparazione per il nuoto in acque libere richiede una combinazione di resistenza e velocità. Sebbene l’allenamento tecnico sia cruciale, è altrettanto importante concentrarsi sulla resistenza e sulla forza per sostenere una nuotata lunga e impegnativa. Ecco alcune linee guida per migliorare il proprio rendimento:
1. Allenamenti di qualità
Oltre agli allenamenti di resistenza, è fondamentale includere sessioni di qualità con esercizi mirati a migliorare la frequenza di bracciata e la forza durante la nuotata. Alcuni esempi includono l’utilizzo di attrezzi come il pull buoy (da usare in modo consapevole), l’elastico da mettere alle caviglie e le palette per le mani. Questi strumenti aiutano a sviluppare la sensibilità e aumentano la forza e la frequenza della bracciata.
È buona cosa dunque includere almeno una sessione settimanale che preveda ripetute sui 25 o 50 m con l’elastico alle caviglie.
2. Allenamento in acque libere
Ogni tanto, bisognerebbe allenarsi anche in acque libere per prendere confidenza con lo spazio circostante, la direzione e le diverse condizioni ambientali. Se possibile, nuotare anche con la muta per abituarsi alla diversa sensazione di galleggiamento e resistenza.
Durante queste sessioni, cercare di sviluppare quelle sensibilità che ci saranno utili in gara, come studiare preventivamente il percorso, identificare i punti di riferimento esterni per orientarsi e stabilire la direzione da seguire. Queste sono tutte abilità che ci aiuteranno a nuotare e a uscire dall’acqua nel punto giusto, risparmiando tempo ed energie.
L’utilizzo del body e della muta
Di solito, per la frazione di nuoto di un mezzo Ironman si indossa la muta (qui alcuni consigli su come indossare e togliere la muta), a meno che la temperatura dell’acqua non sia troppo elevata quindi l’uso della muta vietato. In quest’ultimo caso si indossa un body appositamente progettato per il triathlon, che ci accompagnerà per tutta la gara. Oppure possiamo optare per un costume da nuoto intero realizzato con tessuti tecnici che consentono una maggiore dinamicità del corpo in acqua.
Affrontare le paure
Il nuoto in acque libere può portare qualche preoccupazione, come la presenza di meduse o altre situazioni impreviste. Tuttavia, la chiave è mantenere la calma e concentrarsi sulla gara. Quando siamo concentrati sulla tecnica, sulla bracciata e sulle boe, la paura per gli imprevisti ‘marini’ si attenua.
In collaborazione con Volkswagen Nuovo Multivan e Hardskin
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