Scarponi da sci alpinismo: quali scegliere?
Queste intense nevicate su gran parte dell’Italia hanno alimentato la nostra voglia di vivere la montagna nelle sue condizioni più magiche e fiabesche.
Purtroppo gli impianti sono ancora chiusi, salvo imprevisti, alcuni riapriranno il 7 gennaio. Molti si sono già adattati e sono corsi ad acquistare un kit per fare sci alpinismo. (Se non sai di cosa sto parlando dai una letta al nostro articolo introduttivo).
Scarponi da sci alpinismo, iniziamo ad orientarci.
Oggi andremo ad analizzare le principali differenze da uno scarpone da sci classico, da discesa, con uno scarpone da sci alpinismo, in seguito vi parlerò delle principali differenze e delle 3-4 tipologie di scarponi da sci alpinismo che potete valutare se siete interessati ad approcciare a questo mondo.
Partiamo dal presupposto che, uno scarpone da sci alpinismo deve consentirci di essere comodi. Non siamo dei professionisti e non dobbiamo fare delle gare, il focus deve essere sulla comodità e sulla sicurezza.
Le principali differenze da uno scarpone normale sono:
- Peso
- Uno sgancio che consente di avere più mobilità del gambaletto nella fase di risalita
- il numero dei ganci
- Il flex, generalmente più morbido rispetto agli scarponi da pista
- In molti modelli il puntale e la talloniera sono differenti, sono pensati per un determinato tipo di attacchi
- La struttura, spesso utilizzano plastiche più leggere ma anche più delicate
Scarponi da sci alpinismo: la modalità walk e modalità ski.
Partiamo dallo sgancio, ovvero una levetta che si trova nella parte posteriore dello scarpone, poco sopra al tallone. Se girato in modalità walk consentirà allo scarpone una maggiore flessione per potere così essere comodi nella fase di risalita. Nella modalità ski il gambaletto sarà bloccato, non avrà quell’extra flessione consentita in modalità walk, esattamente come se fosse uno scarpone da discesa.
Scarponi da sci alpinismo: quanti ganci?
troviamo sul mercato scarponi da uno/due ganci fino a 4. La differenza sostanzialmente è che più ganci abbiamo più avremo il piede fermo, come contro più materiale si traduce in uno scarpone più pesante.
Scarponi da sci alpinismo: il Flex.
potremmo stare qui a parlare ore sul flex di uno scarpone ma non è il nostro obiettivo, ad un principiante serve sapere che il flex è un indice di flessione che ci dice quanto è rigido il nostro scarpone in modalità ski. Gli scarponi da racing utilizzati in pista hanno un flex molto rigido, valori attorno a 140, gli scarponi da sci alpinismo hanno generalmente un flex più morbido che varierà tra 100 e 130. In ogni caso sono tanti i parametri da considerare quando si analizza questo indice, ad esempio ogni marca utilizza plastiche più o meno dure che vanno a “falsare” leggermente questo valore.
Scarponi da sci alpinismo: il puntale e la talloniera sono differenti da quelli da pista.
Gli attacchi più utlizzati per fare sci alpinismo sono quelli con il “pin”. Che cos’è il pin? Si tratta di due dentini presenti nel puntale e nella talloniera dell’attacco che si inseriscono alle estremità della punta e nel tallone dello scarpone.
Scarponi da sci alpinismo: le plastiche utilizzate.
Spesso in certi modelli vengono utilizzate delle plastiche delicate che consentono di ridurre il peso a scapito della durabilità dello scarpone. Ultimamente in molti modelli stanno utilizzando un mix tra plastica e carbonio rendendo così lo scarpone più resistente, ovviamente non aspettiamoci il comfort di uno scarpone più pesante e strutturato.
Dopo questa piccola premessa vi indicherò qualche modello differente, sia per quelli più orientati al divertimento in discesa sia per chi da importanza alla performance in salita. Qualche esempio in ordine, da quelli più indicati per la salita per poi arrivare ad un 4 ganci:
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