Quando trovi il tempo per correre? Pianifico!
Sul sito Project Excape non si parla di tempo per correre, si parla in modo generale di tempo e addirittura si parla della sindrome del Bianconiglio. Scommetto che anche tu dici almeno cinque volte al giorno “sono in ritardo, sono in ritardo” e giù stati d’ansia che si impilano uno sopra l’altro.
Secondo il mio amico Skande la visione del tempo come problema è il problema stesso e la soluzione si chiama pianificazione. Condivido con Riccardo che per la maggior parte di noi, quando sbandieriamo la scusa “non ho avuto tempo”, la sua traduzione è “non l’ho pianificata quella cosa”. Ad esempio, quanto tempo passi al giorno su Facebook (io troppo!)? Considera che ogni 60 secondi vengono postati circa 510.000 commenti, 293.000 status e 136.000 foto caricate. Il tutto per una media di più di 79 minuti al giorno connessi (fonti zephoria / fool).
Pianificazione è la parola d’ordine per riuscire non solo a ridurre il tasso di stress, ma anche a gestire al meglio le attività che devi fare in base alla loro priorità e a prevedere imprevisti: pianificandoli.
Così i runner che “tengono famiglia” o un particolare ritmo lavorativo risolvono la situazione cercando di mettere a piano le proprie attività e, se la corsa è una delle tue attività prioritarie, sono certo che riuscirai ad infilarla durante la giornata, trovando il tempo per correre.
Ho la fortuna di avere un sacco di amici runner che incastrano gli allenamenti in ogni dove e come ed è divertente condividere quotidianamente con loro le modalità e le soluzioni.
Quando trovi il tempo per correre?
Gli AlbaRunner, come me, sacrificano le ore di sonno svegliandosi prima di tutti. Ne ho già parlato nel post Correre la mattina si può fare, ma riassumendo i consigli cruciali: una buona sveglia, preparare tutto la sera prima, cercare di non uccidersi di serie TV e social network la sera prima e dotarsi di doti ninja per non svegliare compagni di casa, bimbi, animali e vicini di casa :)
I Nightrunner, che stimo tantissimo, sono i nostri fratelli pipistrello. Dopo una intensa giornata, la cena, lo shutdown della famiglia, si vestono ed escono per il loro allenamento. Anche per loro necessario un po’ di coordinamento per preparare l’outfit preventivamente e soprattutto la modalità stealth al rientro.
I Pausapranzisti godono di un paio di privilegi: pausa pranzo più lunga e (spero) la possibilità di farsi una doccia. Per qualche anno ero uno di loro e palestra o piscina ci stavano d’incastro, come come er cacio sopra a’paasta. Poi c’è anche l’effetto wow: foto sempre col sole per l’invidia generale :)
I Precenisti sono probabilmente la categoria più popolata e più normale. Chi addirittura passa da casa per il cambio e chi, i più eroici, deve incastrare l’allenamento tra mille cose e si cambia in ufficio, stile Superman nella cabina del telefono.
Al venerdì ho la fortuna di essere precenista pure io, ogni tanto. Grazie all’uscita un po’ anticipata, mi cambio in ufficio a Padova, auto fino a Monselice, corsetta sui meravigliosi Colli Euganei, ritorno in auto con cambio al volo en plain air e di nuovo autostrada fino a Rovigo… Si sa mai ci scappi pure un’integrazione alla Casetta RossoBlu :)
Te che runner sei? Hai anche tu qualche aneddoto di follia per poter dare sfogo alla passione della corsa? Dai facci sapere.
Photo by NeONBRAND
Riccardo Mares - 2021-06-10 09:01:44