Popolarità e partecipazione alle maratone nel mondo
La popolarità e la partecipazione alle maratone nel mondo non vanno di pari passo. Secondo una ricerca condotta da Jens Jakob Andersen, esaminando i dati delle maratone dal 2009 al 2014, la crescita mondiale a livello di partecipazione sarebbe stata del + 13,25%. Le donne stanno crescendo più velocemente degli uomini con una percentuale del + 26,90% mentre il tasso di partecipazione degli uomini è aumentato solo del 7,80%.
Analizzando i dati delle maratone nel mondo, sorprendentemente, l’Europa sta crescendo meno rispetto al resto del mondo.
L’Europa ha registrato un aumento di solo + 10,30%, mentre la sorpresa più grande arriva dall’Asia con una crescita del + 92,43% con un buon equilibrio tra partecipazione maschile (+ 90,40%) e femminile (+ 97,80%) .
Analizzando il dato in dettaglio, possiamo notare che il tasso di partecipazione della Cina è aumentato del 259,47%, seguita dall’India con +154,78%. L’unico paese asiatico in questa ricerca che ha registrato una crescita negativa è stata la Corea del Sud (-21,88%).
Negli Stati Uniti la crescita è stata del 13,92% ed in questo caso sono le donne a far segnare il maggior indice di crescita con un aumento del 25,20%, mentre solo il 5,44% per la compagine maschile.
La percentuale media mondiale di donne maratonete è del 29,76%, in Europa è del 21,99%, in America del Nord è del 44,67%, per quanto concerne il Sud America del 26,26%, mentre del 27,86% per l’Asia.
Le maratone nel mondo sono sempre più rosa
Dei 401.582 risultati maratona registrati per gli Stati Uniti, incredibilmente 181.319 erano donne. Questo significa che il 45,15% di tutti i maratoneti americani è di sesso femminile. Questa è la percentuale più alta di donne per ogni paese elencato in questa analisi. Gli Stati Uniti sono la nazione con il maggior equilibrio tra i due generi a livello di partecipazione in maratona.
Guardando la lista in dettaglio troviamo il Canada al 2° posto con il 44,42% di donne, quindi la Nuova Zelanda al 3 ° posto con il 43,96% di donne. Da questo punto il divario si allarga e troviamo l’Australia al 4 °posto con il 35,81% di donne e via via tutte le altre fino a all’Italia con solo il 14,15% di donne.
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