La Trenta Trentina si accorcia ma resiste!
Mancano una decina di giorni al colpo di pistola che darà il via a questa speciale edizione della Trenta Trenitina, l’organizzazione ha lottato coi denti per rendere possibile la gara, anche se ridimensionata nella distanza.
Saranno infatti 19,2 i km del percorso che si correrà in Alta Valsugana, disegnati su asfalto e sterrato, in uno slalom tra regolamenti, complicazioni e norme di sicurezza collegate alla pandemia che ha azzerato le gare del 2020. Non sarà possibile iscriversi in modalità “Duo Half” e purtroppo neanche il pasta party non si potrà tenere, anche se la novità di queste ore vede l’allestimento di diversi punti ristoro nel parco Segantini a Levico da parte del gestore del bar locale, così da poter rimanere nel dopo gara, distanziati come da indicazioni, godendosi le endorfine in questo splendido spot.
Per garantire il distanziamento la linea di partenza coinciderà con quella del tradizionale e confermato traguardo di Parco Segantini a Levico Terme, un circuito ad anello, ma la scelta renderà possibile la partenza scaglionata, accogliendo a pieno le richieste dei protocolli per questo strano anno che stiamo vivendo.
Per puntare un pettorale sulla canottiera quest’anno dovremo fare tutti piccole rinunce, ma non si rinuncerà alla corsa attorno ai due laghi di Levico e Caldonazzo. Le novità di percorso fanno sì che una volta arrivati a Punta Verde in zona Caldonazzo (km 7), si tornerà verso Brenta (km 10), Tenna (12) ed Ischia (15), anziché verso Pergine, rimanendo poi sul lato est del lago di Levico fino a tagliare il traguardo. I primi 10 km circa saranno su asfalto mentre i rimanenti su strada sterrata compatta, comunque adatta a scarpe da running tradizionali.
Massimo Pegoretti ci ha raccontato la nascita di questa edizione così: “ il riadattamento della distanza è dovuto a due fattori principali, non sappiamo quanti runners abbiano nelle gambe una distanza di 30 km e soprattutto non avremmo potuto partire dal solito paese per motivi di spazio, non c’era nessuna possibilità di distanziamento, ma abbiamo avuto come sempre la disponibilità dei comuni e abbiamo fatto il possibile per organizzare una gara memorabile con panorami bellissimi. Ne è uscito un anello di 19,2 km che siamo sicuri sia un giusto compromesso“
I pettorali avranno costo di 15€ fino al 23 settembre, poi saliranno a 25€, e stanno volando con già 400 assegnati.
La soglia di chiusura iscrizioni è stata fissata a 1000 atleti ed i primi 800 riceveranno la t-shirt commemorativa dell’evento, per iscriversi basta seguire le iscrizioni dal sito ENDU o passando attraverso quello de la 30 Trentina .
Nella 30 Trentina del 2019 vinse la categoria maschile il keniano Julius Kipngetish Rono con un distacco di ben 4’ su Ousman Jaiten, mentre la veronese Anna Zilio vinse su Lisa Carraro, vedremo se la sete di pettorale porterà nuovi sfidanti a questi campioni.
Mario presutti - 2020-09-21 15:07:04