Fabio Ruga e Barbara Bani dominano la Primiero Dolomiti Marathon di 42 km

Fabio Ruga e Barbara Bani dominano la Primiero Dolomiti Marathon di 42 km

Redazione ENDU

Alla quarta edizione della Primiero Dolomiti Marathon in Trentino Fabio Ruga svetta su Thomas Payn e Giancarlo Simion
Barbara Bani incredibile termina 4° assoluta.
Nel 26K Anna Caglio e Luca Cagnati sono piacevoli riconferme.

8 Luglio 2019

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Gli azzurri Fabio Ruga e Barbara Bani dominano la Primiero Dolomiti Marathon di 42 km, una quarta edizione che oggi in Trentino tra la Val Canali, San Martino di Castrozza e Fiera di Primiero ha regalato sole e spettacolo.

Fabio Ruga è un azzurro di corsa in montagna che negli ultimi anni si è cimentato anche nel “tower running”, la corsa sui grattacieli, specialità nella quale si è laureato campione italiano lo scorso aprile. Ruga è partito in sordina preservando le energie per il finale, prima sopravanzando e poi staccando il britannico Thomas Payn e il primierotto Giancarlo Simion:

“Nella discesa tecnica ho preso vantaggio portandolo fino alla fine – afferma il vincitore. – È la prima volta per me qui, il percorso è davvero fantastico, la zona piace molto anche alla mia famiglia che è venuta ad accompagnarmi. Io gareggio anche nella corsa sui grattacieli, mi viene quasi più facile con dislivelli davvero impegnativi e sforzi muscolari tosti. Allo stesso tempo spero nelle selezioni per i Mondiali distance in Argentina”.

Payn paga così pegno:

“Gara dura ma bellissima” e l’idolo di casa Simion resta comunque soddisfatto dopo una buona performance: “Supporto incredibile”.

A far notizia è invece il quarto posto assoluto, subito dopo i tre maschi della lunga distanza, della bresciana Barbara Bani, anch’ella nel panorama azzurro di corsa in montagna, la quale ha gareggiato con la scritta “Io sto con Carola” appena sotto il pettorale:

“Mi ha colpito molto questa vicenda, viviamo in un’epoca difficile, bisognerebbe tornare agli ideali e all’umanità delle persone”

ed ha parole gentili per lo staff dell’US Primiero, esemplare nel sistemare il percorso dopo gli incredibili danni causati dalla bufera di ottobre in Trentino:

“Gareggiando mi è venuto un colpo al cuore vedendo i disastri del maltempo, farei un grande applauso agli organizzatori perché senza di loro non avremmo potuto correre. Contenta della mia gara, mi sono divertita, dedico il successo ai miei compagni impegnati domani a Zermatt”.

Silvia Rigoni e Chiara Moretto, nettamente distanziate, hanno completato il podio femminile della 42K. Lo start ufficiale dell’itinerario principale è avvenuto dai prati di Villa Welsperg in Val Canali, sede dell’Ente Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino, toccando la splendida zona di Piereni, ai piedi delle Pale di San Martino, e le località Belvedere, Strine, Poline e Dagnoli, passando a fianco delle caratteristiche baite sino alla “Cima Coppi” del meraviglioso Lago di Calaita dove gli atleti hanno fatto ‘scorta d’acqua’. A Passo Gobbera il tracciato cambiava leggermente, regalando uno scenario panoramico impagabile, passando sopra gli abitati di Imer e Mezzano sino al traguardo di Fiera di Primiero.

La 26 chilometri partiva invece da San Martino di Castrozza, proseguendo poi sulla via… dell’itinerario principale, una gara che piace e che raccoglie il maggior numero di iscritti, con Anna Caglio a ripetersi dopo il successo dello scorso anno, primeggiando nettamente su Manuela Marcolini, alla quale dà quasi una decina di minuti, e Manuela Bulf, leggermente più attardata della seconda. In quinta posizione anche la fondista Ilaria Debertolis che per nulla al mondo perderebbe la podistica di casa:

“Quest’anno ho patito parecchio il caldo e in discesa mi sono venute le vesciche, così ho perso qualche posizione. Un buon allenamento per il prosieguo della preparazione”.

Luca Cagnati è invece una garanzia e il bellunese che corre “dal lato opposto” delle sue montagne si diverte ogni anno sugli sterrati di Primiero e dintorni, ecco le sue parole dopo aver colto il terzo successo a Primiero:

“L’unica incognita era il mio fisico, perché mi ero infortunato ai Campionati del Mondo e non mi sono allenato molto ultimamente. Complimenti agli organizzatori e ci vediamo l’anno prossimo”.

Secondo Enrico Pedron e Massimo Tocchio sul gradino più basso del podio. Ogni gara ha avuto i propri protagonisti, ma tutti sono stati i protagonisti della 6.5K, un divertente “Family Trail” che ha visto coinvolte le famiglie, i bambini della corsa e persino gli anziani, con anche un concorrente ottantanovenne a tagliare il traguardo. La Primiero Dolomiti Marathon si conferma così una gara amata dai più, dagli atleti di corsa in montagna della nazionale – che qui si allenano per preparare i prestigiosi appuntamenti internazionali, dai semplici appassionati sino ai corridori della domenica, la manifestazione trentina con le proprie tre alternative propone un programma alla portata di tutti.

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