La fine dell’anno è solitamente il momento in cui facciamo il resoconto delle nostre attività e i buoni propositi per l’anno successivo. Anche i runner cadono in questa trappola mediatica e da giorni i social sono invasi da collezioni di foto taggate #bestnine e screenshot dei km percorsi. Si, ci sono caduto pure io.
Corsa e agonismo, corsa e benessere e corsa e divertimento. L’ho scritto più volte che sono un integralista dell’allenamento e spesso ciò è a scapito dei miei rapporto “social sportivi”. Però bisogna che non dimentichiamo mai che siamo degli amatori e ciò che facciamo deve sempre mantenere una componente di divertimento.
Si chiaro che ci divertiamo anche facendo un 10×1000, perché siamo tutti un po’ malati, ma è doveroso riservare del tempo ad uscite goliardiche, meglio in buona compagna, a razzolare per la città con gli amici più cari con cui condividiamo la nostra passione. La maggior parte di noi ritaglia dalla propria vita familiar-lavorativa scampoli di tempo per concedersi allenamenti e gare: uno sforzo non da poco.
A Rovigo, da quattro anni, organizziamo la #UltimaMezza: evento nato in sordina con l’obiettivo di rimanere assolutamente qualcosa di spontaneo, che formalmente si definisce “allenamento collettivo”. Quest’anno eravamo davvero in tanti, con una sana iniezione di gioia da parte di gruppi di camminatori.
Ammettiamolo: trovarsi in pieno inverno alle 2230 del 30 dicembre per fare 21 o 10 km non è cosa proprio da gente sana di mente. Ma posso garantire che la gioia del trovarsi, della corsa e del ritrovo finale tutti insieme per farsi gli auguri di capodanno è una vera ricarica di energia, da usare anche nei momenti più duri e di maggior carico.
Il mio augurio a tutti i lettori è proprio quello: tiriamo quanto vogliamo, quanto ne abbiamo, ma riserviamo sempre e comunque spazio al divertimento e alla spensieratezza.
Il tuo trucco per sposare corsa e divertimento qual è?
ps: foto by Chiara
Riccardo - 2020-01-25 20:04:43