Come arrivare a correre per 24 ore
La 24 ore è una disciplina molto particolare.
La 24 ore è sofferenza, è sacrificio, è spirito di adattamento per il corpo e soprattutto per la mente. La 24 ore ti regala emozioni uniche, contrastanti e spesso difficili da gestire. La 24 ore è passione!
Per arrivare a preparare una gara su un circuito lungo solitamente 1km, al massimo 2, da ripetere per 24 ore ci vuole tanta esperienza. Esperienza che si sviluppa con il tempo, con gli anni.
Sono tante le cose che devi curare e i dettagli che non puoi trascurare in occasione di una gara così, sono tante al punto che è difficile raccontarle perché l’ultramaratona più che uno sport diventa uno stile di vita.
Oggi inizio con il raccontare i miei allenamenti.
Gli allenamenti
Ognuno in base ai propri impegni gestisce gli allenamenti in modo diverso.
C’è chi preferisce allenarsi la mattina presto, chi invece può farlo prima di pranzo e chi invece preferisce andare la sera.
Io cambio abitudini in base al periodo e soprattutto al clima.
Di Inverno, essendo le giornate molto corte e facendo un lavoro di ufficio preferisco uscire all’ora di pranzo e, non potendo fare tanti chilometri mi impegno a farli ogni giorno.
In Estate invece prediligo gli allenamenti la mattina prestissimo per non allenarmi con il caldo ma il chilometraggio è sempre piuttosto limitato.
Nel weekend invece concentro gli allenamenti di resistenza quindi solitamente dedico questi due giorni alle corse più lunghe. Mi piace molto poter fare i lunghi in occasione delle gare ed è per questo che gareggio frequentemente, quasi ogni settimana.
Mi piace gareggiare perché è il momento in cui posso dare il meglio, posso spingermi al massimo, cosa che in allenamento faccio molto raramente.
Ai miei allenamenti di corsa affianco sempre esercizi a corpo libero e una o due lezioni a settimana di Yoga. Lo Yoga mi aiuta moltissimo sia a livello fisico, perché è l’unico momento in cui riesco a dedicare un’ora alla distensione dei muscoli, sia a livello mentale, perché allontano ogni pensiero e ascolto il mio corpo. La ritengo una disciplina perfetta per noi ultramaratoneti perché insegna a mantenere un perfetto equilibrio tra corpo e mente.
Nei mesi precedenti ad una gara di 24 ore inserisco almeno 3 allenamenti lunghissimi ovvero corse di oltre 100 km e diversi allenamenti da 60/70 km. Questi allenamenti però sono alternati a settimane in cui mi riposo. Il riposo è inteso come una riduzione del chilometraggio settimanale ma mai uno stop totale dall’attività sportiva. Questo permette al mio corpo di recuperare e tornare in forma per le settimane successive.
Il recupero è una fase molto importante dell’allenamento e sapersi ascoltare lo è ancora di più.
Il nostro corpo lancia moltissimi segnali e un bravo sportivo deve coglierli e rispettarli.
Sicuramente è difficile trovare l’allenamento ad hoc per ogni persona, soprattutto per un ultramaratoneta. Copiare allenamenti online o fare quello che fa l’amico è un errore. Farsi seguire da un esperto è la miglior condizione per stare bene e ottenere dei risultati!
Fausto - 2020-03-01 14:45:47