Bastoncini da running: sicurezza e stabilità

Bastoncini da running: sicurezza e stabilità

Alessio Vorti

I bastoncini da running migliorano la postura, supportano le gambe attraverso i muscoli delle braccia e in discesa garantiscono sicurezza e stabilità.

20 Luglio 2021

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Il dislivello è un elemento caratterizzante le gare di trail running, per cui è importante conoscere qual è il suo sviluppo durante il percorso, infatti sia salite molto lunghe, sia brevi e frequenti o tratti con notevole pendenza possono influenzare la nostra performance.

Ogni gara ha le proprie caratteristiche e quindi la scelta di impiegare o meno accessori come bastonicini da running è molto personale ed in funzione del percorso da affrontare.

Personalmente li uso per distanze superiori ai 40 km e con dislivelli importanti (>3000m d+), infatti il loro utilizzo può indurci ad una corsa leggermente meno performante nei tratti pianeggianti o di falsopiano, ma divengono molto importanti con pendenze elevate e quando la fatica alle gambe deve essere in parte allentata anche attraverso l’uso delle braccia.

L’impiego dei bastoncini da running nel trail permette di dare sostegno al corpo migliorando la postura, supportare le gambe fornendo spinta anche attraverso i muscoli delle braccia, mentre nelle discese soprattutto se in condizioni di stanchezza, danno sicurezza e stabilità.

Il loro utilizzo richiede un minimo di tecnica per far sì che sia vantaggioso, suggerisco le prime volte di prendere confidenza abituandosi a camminare prima e correre poi per arrivare ad avere sintonia e poterne ottenere un beneficio.

Particolarmente importante è la scelta della loro lunghezza, per modelli lineari, dovrebbe essere tale da creare un angolo retto a livello del gomito impugnando il bastone perpendicolarmente a terra su superficie pianeggiante.

Alcuni modelli, con curvatura (tipo New Curve) presentano un elastico da poterli portare “a tracolla”, questi generalmente sono di lunghezza più corta, hanno una caratteristica curvatura lungo l’asta, per la scelta della lunghezza si misura la distanza palmo-terra tenendo le braccia lungo i fianchi e si utilizza una formula suggerita dalla ditta costruttrice.

In commercio si trovano bastoncini da running a lunghezza fissa o telescopici (a loro volta possono essere regolabili o di lunghezza predefinita), io preferisco averli telescopici per poterli ripiegare nel caso si dovesse affrontare tratti rocciosi che richiedono l’impiego delle mani o in discese tecniche dove potrebbero risultare ingombranti.

 

bastoncini da running

 

La scelta degli uni e degli altri dipende solo da come ci troviamo meglio, solitamente in gare di chilometro verticale si usano quelli fissi che tendono ad essere più resistenti e leggeri di quelli telescopici.

Per gare brevi e veloci sconsiglio il loro impiego, soprattutto se tecniche, per ultra trail invece sono pressoché indispensabili in particolar modo se il percorso presenta notevole dislivello e salite molto lunghe.

I modelli telescopici, se regolabili, hanno il vantaggio di poter modificare la lunghezza in funzione della pendenza del terreno che si affronta, tenendoli leggermente più lunghi in discese e più corti nelle salite, sono utilizzati soprattutto nel trekking e poco impiegati nel trail running in quanto si preferiscono i bastoncini da running a lunghezza fissa ma pieghevoli (o telescopici), in modo da poterli legare allo zaino o in una fascia in vita quando si sceglie di non adoperarli.

La scelta su quali bastoni acquistare può avvenire anche sulla base del materiale con cui sono realizzati, per il trail running si preferiscono in carbonio, che conferisce leggerezza, ma essendo questa fibra più rigida può andare in contro a fratture, sono inoltre solitamente più costosi, altrimenti se costruiti in alluminio vantano maggior resistenza ma a discapito di un maggior peso.

Possono avere un puntale in gomma o ferro, quest’ultimo da preferire per la maggior aderenza sulla roccia e sul terreno, garantendo un miglior appoggio e trasmissione dell’energia.

I vari modelli possono avere un’impugnatura con guanto, che permette di avere maggiore presa, oppure avere una fascia in cui far passare il polso, l’importante che entrambi i sistemi siano comodi ed ergonomici garantendo una presa salda e una continuità tra la mano e l’asta.

Alcuni a lunghezza fissa hanno un’impugnatura regolabile che può essere spostata in funzione della pendenza del terreno.

COME UTILIZZARLI I BASTONCINI DA RUNNING PER AVER MASSIMA EFFICIENZA?

Nelle salite poco ripide o nei tratti di falsopiano possono essere impiegati in modo alternato ed opposto alla gamba di spinta per dettare un ritmo regolare.

E’ sufficiente alternare la spinta con il braccio opposto alla gamba di appoggio, cosi come nella fase di camminata in salita, appoggiando il puntale circa a di metà del piede; quando invece le pendenze sono elevate o si vuole avere la massima spinta vengono impiegati con appoggio doppio, spingendo con corpo inclinato con entrambe le braccia con in modo energico, con appoggio dei bastoni davanti al corpo.

Definire un modello migliore di un altro è quasi impossibile, è importante che quelli scelti si adattino alle nostre esigenze in termini economici, di leggerezza, comodità, e che nell’usarli si possa percepire una sintonia con la nostra tecnica di corsa.

 

 

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commenti

Molto interessante grazie

Francesco Dolciamore - 2021-09-27 18:52:44

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