adidas adizero Adios Pro 3: la scarpa definitiva per le lunghe distanze
La terza versione del modello di punta di casa adidas promette di essere il top sul mercato delle lunghe distanze. Sarà vero? Scopriamolo assieme.
Uno degli obiettivi del brand adidas è quello di far performare gli atleti d’élite. La gamma di scarpe da corsa adizero, nello specifico, è stata sviluppata e progettata insieme agli e per gli atleti più veloci al mondo, come a dire: un lavoro sinergico con i top performer stessi.
Era difficile superare le prestazioni dell’Adios Pro 2, perché già con quella versione erano stati fatti enormi passi avanti in termini di innovazione tecnologica, ma alla fine adidas ha centrato l’obiettivo. Il risultato? Una scarpa che ha migliorato in comfort, abbracciando dunque anche quegli amatori (che corrono almeno a 4’/km) che hanno bisogno di essere sostenuti fino alla fine della maratona.
Cosa cambia nella versione adizero Adios Pro 3?
Sono stati aggiunti due strati di schiuma nell’intersuola (Lightstrike Pro) ed è stata ottimizzata la piastra in carbonio con la struttura Energy Rods 2.0: in realtà si tratta di cinque barre in carbonio che dal tallone arrivano alla punta e riproducono le ossa metatarsali. Il tallone si è così liberato e risulta molto elastico e morbido.
Ma c’è di più: le Energy Rods funzionano davvero come cinque barre svincolate tra loro per cui ognuna di esse asseconda il lavoro del piede dando stabilità (soprattutto laterale) nelle curve.
Diminuisce anche il drop (da 8 a 6 mm), guadagnando 2 mm in avampiede.
La suola è in gomma Continental che, come nelle versioni precedenti, aumenta la durevolezza della scarpa (si aggira intorno ai 500 km).
La tomaia è ridotta all’osso con cuciture a vista (meglio indossare calzini un po’ più strutturati dei quelli sottili).
Per le caratteristiche specifiche delle adidas adizero Adios Pro 3 potete leggere anche il nostro approfondimento.
In collaborazione con Volkswagen Veicoli Commerciali e adidas
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