Nike Air Zoom Vomero 15, la prova su strada
Dopo il lancio delle tanto attese Nike Air Zoom Vomero 15 è arrivato un paio in test, che abbiamo messo alla prova.
Andiamo quindi ad implementare il contenuto di presentazione con le sensazioni personali che scaturiscono dalla calzata e dalla corsa con le Nike Air Vomero 15.
La prima sensazione va sull’estetica. Dei commenti al precedente contenuto, la punta posteriore della suola non era piaciuta, giudicandola troppo estrema. Al contrario comparata alle altre scarpe di Nike delle collezioni recenti, le Vomero 15 sono molto più tradizionali, ai miei occhi balza subito all’occhio la distinzione.
Se nelle scarpe della linea spinta sul tallone sinistro c’è l’etichetta con il potenziale cronometro, su queste Nike Air Zoom Vomero 15 non c’è. Come non lo ho notato sulle foto delle React Infinity Run 2 e le Zoom X Invincible Run.
Come mai?
Beh, la mia personale interpretazione va nella forma della scarpa, riutilizzo il termine “tradizionale”. A differenza della Nike Air Zoom Pegasus 37, e modelli superiori, la suola ha la forma a “barchetta”, il drop 10 è il medesimo ma la posizione delle dita dei piedi è totalmente differente. Le Pegasus come altri modelli spinti alla velocità, Pegasus Turbo 2, Air Zoom Tempo regalano una parte di spinta passiva grazie al rialzo delle dita che agevolano il fine rullata.
Al contrario la posizione delle Nike Air Zoom Vomero 15 è tradizionale. La rullata in spinta bisogna imprimerla in prima persona, l’efficienza per la velocità bisogna cercarla, e non è conseguenza della forma della scarpa.
Un limite?
No, non è un limite.
Qual è la destinazione d’uso della Nike Air Zoom Vomero 15
È una scarpa per lunghe distanze e per persone “pesanti”, che quindi necessitano di stabilità in appoggio e robustezza, di piede fermo e protetto.
Eyob Faniel, come Sara Dossena, usa la famiglia Vomero in allenamento, sebbene poi in gara utilizzi le Alpha Next, proprio perché si potrà sentire maggiormente la propulsione donata da piastra in carbonio e pod Zoom.
Il pod, il cuscinetto Air Zoom c’è anche sulle Nike Air Zoom Vomero 15, inserito nella stessa posizione della Pegasus 37, ma la resa è decisamente differente. Se nella Nike Air Zoom Pegasus 37 questo pod combinato alla posizione delle dita ha una funzione davvero propulsiva, nelle Vomero 15 questo effetto non si percepisce in maniera esplosiva.
In realtà le componenti direbbero tutt’altro: schiuma Zoom X e un Pod a 20 PSI potrebbero far pensare ad una scarpa come le Pegasus Turbo 2, o qualcosa di più vicino alle Air Zoom Tempo, ma la costruzione completamente differente rende la Vomero 15 solida e conservativa.
Correndo con le Nike Air Zoom Vomero 15 come spiegato non si sente la spinta data dal pod e da un’inclinazione delle dita aggressiva, ma si sente la stabilità di una scarpa fatta per lunghe distanze. Già calzandola non si sente la sensazione di “gommosità” delle Pegasus, delle Air Zoom Tempo o delle React Infinity Run, sebbene correndo l’ammortizzazione sia sontuosa.
L’allacciatura scende di più rispetto alle Nike Air Zoom Pegasus garantendo un piede più fermo e protetto. La linguetta ha dei pannelli di imbottitura mirati alla protezione del piede, davvero nuovi rispetto alla consuetudine ed al resto della gamma con protezione minima del disegno tomaia a calza.
La zona della conchiglia posteriore gode di un’imbottitura che collabora per bloccare il piede proteggendo il tendine. È stata abbandonata la forma a punta per recuperare una più tradizionale che esca dalla gabbietta in plastica esterna che crea la conchiglia.
Cos’altro aggiungere?
La Nike Air Zoom Vomero 15 con il mio peso ed il mio ritmo è stata sicuramente stressata, nei prossimi mesi vedremo se cederà o manterrà la propria solidità. Correndoci a fine anno con il diluvio le ho anche sporcate parecchio di fango ed è bastata uno straccetto bagnato d’acqua per far sparire le macchie sulla tomaia, molto interessante!
Come per le React Infinity Run 2 e le Zoom X Invincible Run, con le Nike Air Zoom Vomero 15 stiamo calzando una scarpa per l’everyday run, nasce la curiosità di scoprire le differenze di sensazione che daranno questi nuovi modelli di Nike.
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