DataHealth l’importanza di una corretta gestione dei certificati di idoneità alla pratica sportiva
Il Dott. Luigi Simonetto, ideatore di DataHealth, ci spiega i vantaggi e l’importanza di una corretta gestione dei certificati di idoneità alla pratica sportiva. DataHealth ha affrontato una problematica da molto tempo pendente nel contesto del movimento sportivo e mai correttamente e compiutamente affrontata e risolta: la reale verifica dei requisiti per coloro che si […]
Il Dott. Luigi Simonetto, ideatore di DataHealth, ci spiega i vantaggi e l’importanza di una corretta gestione dei certificati di idoneità alla pratica sportiva.
DataHealth ha affrontato una problematica da molto tempo pendente nel contesto del movimento sportivo e mai correttamente e compiutamente affrontata e risolta: la reale verifica dei requisiti per coloro che si iscrivono e partecipano ad una gara o ad un evento sportivo. Primo fra tutti quello della idoneità alla pratica sportiva agonistica.
Tale aspetto riguarda in particolare gli organizzatori di gare o eventi e gli stessi giudici di gara.
I primi, infatti, sono investiti di tale responsabilità di verifica a seguito di quanto chiaramente previsto dall’art. 5 del D.M. del 18 febbraio 1982 (“Norme per la tutela sanitaria dell’attività sportiva agonistica”); all’art. 5 di tale Decreto è specificato che “… La presentazione, da parte dell’interessato, dei predetto certificato di idoneità è condizione indispensabile per la partecipazione ad attività agonistiche.”
I secondi sono chiamati alla verifica dei requisiti dei partecipanti a seguito dei regolamenti sportivi.
Il movimento sportivo , a tutt’oggi, specialmente nel contesto dell’attività amatoriale e negli eventi caratterizzati da grande numero di partecipanti, non ha trovato il modo di correttamente assolvere a tali dettami normativi.
Oggi tutto tende a risolversi con soluzioni improprie (rimandando ogni responsabilità al presidente della società sportiva per la quale l’atleta è tesserato, oppure assegnando alla tessera federale la prova della sussistenza del previsto certificato di idoneità oppure con illecite richieste di autodichiarazione da parte dell’atleta o altro.
Il servizio DataHealth nasce per mettere a disposizione di atleti, organizzatori e istituzioni sportive una corretta ed efficace soluzione riguardo a tale problematica.
DataHealth infatti consente di verificare (e validare) il reale possesso di adeguato certificato per ogni partecipante alle gare del calendario federale; consente di conservare prova di avvenuta consultazione con positivo riscontro; consente di conservare la documentazione (in formato digitale) nelle modalità e per il tempo (5 anni) previsti dalle norme in materia di trattamento e conservazione dei dati personali.
La Federazione Ciclistica Italiana e l’ACSI hanno già riconosciuto la validità di tale servizio, in grado di assolvere a quanto previsto a carico degli organizzatori e a quanto previsto per l’azione di verifica da parte dei giudici di gara.
Per maggiori informazioni su DataHealth visita il sito http://www.datahealth.it/
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