Cosa accade durante una pratica di Yoga
Stai eseguendo una pratica di hatha yoga o di vinyasa?
Quando vi avvicinate allo yoga come prima domanda e come momento di riflessione personale, dovete capire in che modo volete praticare, o ancora meglio, di cosa avete bisogno.
Non dovete pensare molto! E’ il vostro corpo unito alla vostra mente, che vi guiderà. Possiamo percepire infatti sensazioni differenti nelle diverse pratiche che svolgiamo sul tappetino.
Se siete in confidenza con il vostro respiro più profondo e riuscite ad entrare con facilità nello stato di calma della mente dove il corpo risponde fluido al movimento e si “ricarica” in esso, siete pronti per lavorare attraverso il Vinyasa (dal sanscrito = “piazzare in modo speciale”).
Cosa accade durante una pratica di vinyasa?
Ogni movimento un respiro, ogni asana unita con l’altra attraverso una transizione, ovvero una sequenza di specifiche altre asana che ci riporta in prossimità del tappetino (samasthiti) alla ricerca di equilibrio e concentrazione.
Manteniamo attraverso la transizione il corpo caldo e il ritmo della pratica. Il respiro deve essere controllato: sarà il “ponte” tra il corpo in movimento e la mente in massima concentrazione. Si attiveranno la sudorazione ed il rilascio delle endorfine.
Otterremo una purificazione a livello del sistema linfatico e una tonificazione a livello muscolare.
Ma se attraverso le asana iniziamo un corretto lavoro sul corpo fisico per: sciogliere tensioni muscolari, per conoscerlo meglio, per aiutarlo a riequilibrare le energie vitali, anche di organi e visceri; ricordiamo comunque che stiamo sempre contemporaneamente lavorando anche sui piani più “sottili”.
E’ così che dovrebbe essere concepito lo yoga, è così che andrebbe praticato e allo stesso modo insegnato.
Se siamo perciò alla scoperta di questo mondo attraverso la sua filosofia più pura, non possiamo fare altro che entrare gradualmente nella pratica attraverso il concetto di unione tra energia lunare femminile e solare maschile (in sanscrito Ha –tha). Mettendo in connessione gli opposti, come le nostre parti più materiali e quelle più sottili ed eteree, andiamo alla scoperta dello spazio che ne intercorre attraverso la meditazione, che potremmo chiamare all’inizio più semplicemente concentrazione, non così facilmente raggiungibile come si crede, strettamente individuale e personale, intima e soprattutto non spiegabile attraverso parole.
Cosa accade durante una pratica di Yoga – Mikol GarulliCosì la pratica di Hatha yoga inizia con il Pranayama (in sanscrito = espansione dell’energia) per entrare più profondamente in connessione con noi stessi e allo stesso tempo con l’Universo attorno a noi. Da qui inizia il viaggio sul tappetino, dove ogni asana viene mantenuta per lunghi e attenti respiri all’ascolto delle sensazioni del corpo fisico e quelle che di cui si libera dalla mente o corpo pranico spirituale.
L’Hatha yoga è un mezzo per divenire più consapevoli della nostra esistenza stessa allo scopo del raggiungimento della beatitudine. Solo con l’esplorazione e l’esperienza del corpo fisico assieme agli “strati” più sottili, corpo energetico e corpo intellettuale, ci porta alla vera realizzazione del concetto di unione = Yoga.
Con la pratica svilupperemo l’idea dell’accettazione dei nostri limiti, godremo del momento presente e percepiremo il cambiamento lento e costante che sia. Non daremo giudizio e sentenza al nostro percorso e scopriremo altri più benefici durante.
Namastè.
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