Come scegliere la bici gravel ideale per noi

Una bici gravel morbida e tranquilla o una velocissima con cui fare i 40 km/h? Scopriamo assieme quale bici gravel scegliere.

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Scegliere la bici gravel ideale per noi significa farsi qualche domanda preventiva, tipo: per cosa vogliamo usare la nostra bici gravel? E dove? Sia asfalto che sterrato? Vogliamo anche viaggiare (e quindi caricare il telaio con le borse) oppure vogliamo fare qualche gara veloce?

Rispondendo a queste domande, riusciremo a trovare la bici gravel più adatta a noi. Ma facciamo un passo alla volta e, per dare un ordine.

Tipi di bici gravel

Così come per gli altri tipi di biciclette, ad esempio le mountain bike che man mano si sono diversificate in base all’uso, anche le bici gravel si sono specializzate e presentano tre tipologie:

1. All-round

È un tipo di bici adatta a percorsi misti, dall’asfalto allo sterrato leggero. È costruita secondo una geometria ‘rilassata’ (carro posteriore più lungo, quindi più confortevole, e forcella aperta e più alta) per un maggiore comfort. Il telaio è in alluminio o in acciaio, ma può essere anche in carbonio (non top level).

2. Adventure

Ovvero progettata per il bikepacking, quindi presenta gli attacchi per le borse e carichi pesanti. Il tipo di geometria è uguale all’all-round, il telaio è spesso in alluminio o acciaio.

3. Performance

La geometria è compatta, ‘race’, per favorire la velocità: carro posteriore corto, forcella chiusa per maneggevolezza e reattività. I pesi devono essere contenuti, quindi i telai sono in carbonio. È adatta per percorsi veloci su asfalto e sterrato leggero.

Componenti delle bici gravel

Iniziamo ora a scandagliare le altre componenti da tenere in considerazione quando dobbiamo scegliere la bici gravel ideale per noi:

Gomme

Possiamo trovare sul mercato due tipi di gomme per gravel: lisce (per asfalto e sterrati leggeri) e tassellate, che vanno bene anche per i sentieri di montagna, dove c’è bisogno di più grip. Le dimensioni possono variare dai 30 mm ai 50 mm.

Trasmissione

Può essere singolo davanti (più leggero, adatto per percorsi specifici) o doppio (maggiore versatilità, per percorsi misti). Ovviamente, giocando con la quantità di pignoni dietro, si possono affrontare un sacco di percorsi in entrambe le opzioni. E nel video allegato c’è una ‘chicca’ in più: il cambio Shimano GRX (studiato apposta per il gravel) presenta una frizione posteriore che consente di tenere la catena sempre in tensione e poter affrontare anche i terreni più sconnessi senza avere problemi.

Quindi, cosa scegliere?

Il mondo gravel è gigante e, nella nostra scelta, deve esserci anche (perché no?) un appagamento estetico, a patto che sia funzionale all’uso che vogliamo fare. Possiamo anche scegliere una bici e man mano personalizzarla in base alle nostre esigenze. Il consiglio fondamentale per la scelta è di tenere conto dei seguenti fattori:

  • il tipo di utilizzo previsto (percorsi, carichi da aggiungere, compagnia)
  • trasmissione di emozioni e ispirazioni

Insomma, abbiamo capito che il gravel è un mondo in continua evoluzione. Il bello è rimanere aggiornati e man mano capire cosa fa per noi.
Buone pedalate e appuntamento alle prossime puntate.

Se vuoi approfondire il mondo gravel, puoi leggere Alla scoperta del gravel, Che cos’è una bici gravel.


In collaborazione con Cetilar. Grazie a Shimano

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