Attrezzatura per sci alpinismo – Sicurezza in montagna
Nell’ultimo articolo vi abbiamo raccontato che cos’è lo sci alpinismo fornendovi un’inquadratura generale. Oggi parliamo dell’attrezzatura per sci alpinismo: nello specifico degli strumenti necessari per muoverci in sicurezza in montagna.
La sicurezza in montagna viene ovviamente prima di tutto il resto, nella nostra rubrica abbiamo quindi deciso di trattare subito questo tema, prima di sbizzarrirci su sci, materiali, abbigliamento, caschi, accessori ecc…
Premetto che parlo da appassionato, che pratica l’attività da circa 10 anni e che ha frequentato diversi corsi. Non sono né un maestro di sci né una guida alpina, quindi prendente queste nozioni solo come delle linee guida da approfondire!
Ovviamente vi consiglio di iniziare quest’attività o con una guida alpina o con un corso. Io vi fornirò una panoramica generale di qual’è l’attrezzatura per sci alpinismo necessaria per divertirsi in sicurezza.
Possiamo identificare tre pericoli principali che si corrono a fare questo sport: valanghe, ghiaccio e crepacci.
Ovviamente per le le prime escursioni sarete accompagnati in luoghi sicuri come boschetti o in generale pendii non tanto ripidi dove, potete quasi dimenticarvi dei pericoli citati in precedenza. Tuttavia è giusto sapere come comportarsi se quel giorno ci si troverà a fronteggiare con ghiaccio, valanghe o crepacci.
Elencandovi questi tre pericoli non voglio spaventarvi e allontanarvi da questo sport ma penso sia giusto essere al corrente almeno dei principali rischi che si corrono a vivere la montagna in un certo modo.
Attrezzatura per sci alpinismo – pericolo n.1 – le valanghe
Esiste uno strumento che si chiama ARTVA, per intenderci è una radiolina dalle dimensioni di un cellulare, che invia dei segnali elettromagnetici in grado di farti trovare se sei in modalità “send” o di cercare un disperso se sei in modalità “search”.
Ovviamente la nostra artva dovrà essere impostata sempre in modalità “send”, cambieremo con la modalità “search” solo se saremo coinvolti nella ricerca di un qualche
sommerso. Ci sono delle tecniche precise per utilizzare questo strumento ed è fondamentale esercitarsi per saperlo utilizzare nei migliori dei modi.
Una volte che, grazie al nostro ARTVA, abbiamo identificato l’area dove vi è un sommerso dovremo utilizzare una sonda, ovvero un’asta ripieghevole lunga circa 3/4 metri. Sondando il terreno saremo in grado di capire a che profondità si troverà il nostro compagno sommerso.
Una volta aver sondato e aver identificato la profondità inizieremo ad utilizzare la pala per scavare al fine da liberare il sommerso.
Attrezzatura per sci alpinismo – pericolo n.2 – Il ghiaccio
Bisogna sempre prestare molta attenzione sia a dove si sale sia a dove si scende. Sono tanti i motivi per cui in certe zone della montagna è possibile trovare, all’improvviso, delle vere e proprie lastre di ghiaccio. Uno di questi è lo sbalzo di temperatura tra il giorno e la notte. Spesso di giorno, nelle ore più calde, il sole può far salire la temperatura fino a causare lo scioglimento della neve, magari nelle zone più esposte, con la conseguente formazione di ghiaccio nelle ore notturne. Il mattino successivo rischieremo quindi di trovare delle zone ghiacciate lungo il nostro percorso.
In questo caso saranno tre gli strumenti che ci aiuteranno a superare il ghiaccio: i rampant, i ramponi e la piccozza.
Partiamo dai rampant o coltelli da ghiaccio: sono una specie di “ponti” da incastrare alla base dello sci, tra lo sci e l’attacco. Consentono allo sci di scivolare ma allo stesso tempo di “piantare” delle lamelle appuntite ogni volta che si effettua un passo.
Quando il ghiaccio è spesso e i rampant non bastano è il momento di togliersi gli sci, attaccarli allo zaino e salire con i ramponi, una sorta di suola di scarpa con dei denti di ferro che si “allaccia” allo scarpone da sci. In questa condizione è consigliato avanzare con la piccozza in mano, nel caso dovessimo scivolare ci aiuterà a fermarci. (anche per questa fase esistono corsi dedicati).
Attrezzatura per sci alpinismo – pericolo n.3 – I crepaci
Quando avrete avrete accumulato un po’ di esperienza e avrete preso confidenza con l’ambiente “montagna” capiterà l’occasione di spingervi a fare itinerari più impegnativi, magari vi capiterà di risalire o di sciare su ghiacciai.
In tutti i ghiacciai sono presenti dei crepacci che come dice il termine sono delle crepe che possono andare in profondità fino alla base del ghiacciaio. In questi casi è fondamentale andare in giro con una guida che sa dove sono quelli più pericolosi. Spesso sono coperti dalla neve, a volte tanta al punto da poterci passare sopra senza problemi, a volte poca rischiando di cadere all’interno di queste gole. Inoltre, è consigliato avere un imbrago ed essere legati l’uno con l’altro, in modo da aiutare il tuo compagno in caso di caduta.
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