Alla scoperta dello sci di fondo
Ciao amici di ENDUchannel, sono Pietro Dutto, ex atleta della Nazionale di Biathlon, ed oggi tecnico del gruppo sportivo Fiamme Oro e maestro di sci di fondo.
Conoscete lo sci di fondo?
Vi svelo qualche curiosità.
Partiamo dalle basi: si tratta di un’attività fisica molto completa, a 360 gradi; come valore aggiunto permette di immergersi in paesaggi invernali mozzafiato e godere del loro splendore, sciare in mezzo alla natura e ottenere benefici a livello fisico.
Complice la pandemia che ci sta colpendo, lo sci di fondo sta coinvolgendo ed interessando molte più persone, sicuramente grazie al fatto che si può garantire il distanziamento sociale in modo naturale, si azzerano le code ed i tempi di attesa dello sci da discesa, le scarpe sono comode e le attrezzature leggere, il rischio di infortuni è basso ed i benefici dell’allenamento sono garantiti.
Tutto questo a costi ridotti.
Come iniziare?
Per i principianti è indicato partire dalla tecnica classica: sciando all’interno dei “binari” battuti sulla pista si avanza con spinte alternate tra gambe e braccia.
Chi avesse già dimestichezza con il pattinaggio su ghiaccio o in-line o l’hockey può trovare più affinità con lo skating, (l’altra tecnica possibile) detto anche, non a caso, passo pattinato.
In questo caso, si esce dai binari, si divaricano le punte e si scivola sul fondo privo di tracce.
Per iniziare è consigliabile, direi fondamentale, affidarsi ad un maestro della Scuola Italiana di Sci, ma non preoccupatevi, per gente sportiva come noi, abituata a tanto allenamento, basterà poco tempo per capire i concetti base e imparare i movimenti, divertendoci e allenandoci nel modo giusto.
I benefici dello sci di fondo.
Come già anticipato, i benefici sono innumerevoli sia dal punto di vista mentale che da quello fisico, derivanti dal suo mix di fatica e tecnica. Il movimento elegante e bilanciato dello sci nordico attiva tutto il corpo, rappresentando un esercizio perfetto per stimolare il corretto funzionamento dei sistemi muscolo-scheletrico, cardio-vascolare e respiratorio.
Scendo più nello specifico :
- MIGLIORA LA COORDINAZIONE DEI MOVIMENTI sviluppando un aspetto che è sicuramente carente in sport “ciclici” come ciclismo e podismo. L’incremento di questa capacità è naturale nello sci di fondo dovendo controllare le spinte alternate di arti inferiori e superiori.
- ELEVATO CONSUMO CALORICO in quanto attività aerobica praticata a basse temperature e con il coinvolgimento di tutto il corpo ha un altissimo dispendio calorico. Un’ora di sci fondo ad andatura normale permette di smaltire circa 400 kcal arrivando fino a 1000 nel caso di alta intensità.
- SVILUPPO DELLA FORZA è infatti uno sport completo che coinvolge e sviluppa tutti i più importanti distretti muscolari, in altre parole è un eccellente cross-training.
- INCREMENTO DEL VO2 MAX un valore che molti di voi avranno sentito citare: è quel valore che rappresenta il potenziale aerobico di un atleta, in altre parole la “cilindrata”. Nei fondisti sono stati rilevati valori tra i più altri di tutti gli atleti di Elite; tra i fattori che portano a questo c’è la natura di questo sport che richiede sforzi massimali in salita e recupero nelle discese che favorisce un grande adattamento nel VO2max
La parola ai campioni
Lo sci di fondo è sempre stato considerato e praticato da grandi campioni. Nel ciclismo, per esempio, durante i periodi invernali, il pluricampione del mondo biker Nino Shurter e in generale i biker svizzeri, facilitati da un territorio perfetto e idoneo a questo sport lo usano come cross training.
In Italia ho passato tante mattinate sulle piste con Matteo Trentin, per distrarsi dalle due ruote e allenarsi comunque; anche Pinot, Pogacar e alcuni atleti della Bora-Hansgrohe sono soliti postare sui social allenamenti con gli sci stretti.
ANDREA ORRI - 2021-02-09 13:05:31