Omar Di Felice riparte dall’Himalaya
Il modo migliore per superare qualcosa che non è andato per il verso giusto è rimanere focalizzati, prepararsi ancora meglio e nel frattempo tenere il motore funzionante.
È quello che ha pensato Omar Di Felice, quando ha dato notizia della sua nuova impresa invernale in Ladakh, regione himalayana nel nord dell’India, al confine tra Pakistan e Cina. Di Felice ha scelto apposta questa regione per continuare a testarsi in vista del secondo tentativo in Antartide (il ritiro dall’impresa risale all’inizio di dicembre 2022). Qui infatti le condizioni possono parzialmente ricreare le asperità dell’Antartide: a Ladakh, Omar pedalerà in completo isolamento, in alta quota (tra i 4000 e i 5000 metri) e accompagnato da freddi pungenti (temperature tra -15° e -30°).
Anche questa impresa fa parte del progetto scientifico Bike to 1.5°C, in collaborazione con Italian Climate Network. Le condizioni estreme in cui versano le regioni himalayane, assieme ai cambiamenti climatici, stanno rendendo molto difficile la vita alle popolazioni che vi abitano con una conseguente desertificazione. Proprio in Ladakh si sta facendo fronte alla carenza di scorte idriche attraverso la realizzazione dei cosiddetti Ice Stupa, accumuli di ghiaccio invernale che dovrebbero mitigare gli effetti della carenza d’acqua in estate.
La partenza dell’impresa doveva essere il 22 febbraio, con partenza da Manali verso Leh, capitale del distretto, e terminare 22 giorni più tardi, sulla cima del Khardung La. In realtà è notizia di poche ore fa che il senso di marcia sarà invertito (partenza da Leh verso Manali) a causa della chiusura del passo Shinku La per rischio valanghe. Quindi l’altissimo Khardung La dovrà essere affrontato subito. Ora Omar è proprio a Leh e si sta abituando alla quota (3500 m): questo acclimamento durerà ancora qualche giorno, fino al 24. Il cambiamento del senso di marcia si tradurrà in ulteriori chilometri da percorrere e più dislivello da coprire rispetto al dichiarato (1200 km e oltre 25.000 m+).
Endu Live al fianco di Omar Di Felice
Ancora una volta Endu Live sarà al fianco di Di Felice, per permettergli di raccontare i vari aspetti tecnici, logistici, ambientali e umani dell’esperienza. Compatibilmente con la connettività internet, Omar caricherà i contenuti direttamente da laggiù (non potendo avere telefoni satellitari che in India sono proibiti per legge).
Grazie al dispositivo Garmin InReach Mini 2, il servizio live tracking di ENDU permetterà di tracciare la posizione di Omar in tempo reale. Allo stesso tempo, grazie a una mappa pubblica, noi spettatori potremo seguire l’impresa h24 (oltre che sui canali social di Omar, che verranno aggiornati compatibilmente con la connettività internet).
Credits: @mirrormedia.art (cover), @broscreative (illustrazione)
Lorenza Bernardi - 2023-03-01 14:58:54